Non sono solo gli agenti ad essere preoccupati per le difficoltà operative legate al Regolamento IVASS n. 51/2022 e all’utilizzo del Preventivass.

Anche ANIA ha intrapreso iniziative ufficiali nei confronti dell’Istituto di vigilanza, ribadendo “le forti preoccupazioni delle imprese per la complessità, l’onerosità ed i tempi non congrui previsti per l’attuazione degli adempimenti a carico delle imprese in funzione di ausilio degli intermediari per la preventivazione del contratto base in occasione delle scadenze annuali dei contratti r.c. auto in essere, ai sensi del Regolamento IVASS n. 51/2022″, si legge in una circolare dell’Associazione.

A fronte delle evidenti difficoltà attuative legate alla tipologia di interconnessione sviluppata da IVASS per i collegamenti fra imprese e Preventivass, che non ha le caratteristiche
tecniche proposte da ANIA e dalle imprese stesse (procedura ApplicationToApplication-
A2A massiva on line e non batch), e che richiede interventi sulle infrastrutture e sui processi aziendali (quietanzamento e processi collegati), ANIA ha presentato in data 27 febbraio 2023 una nuova istanza della Presidenza ANIA alla Presidenza IVASS, sottolineando che la diversità di tale procedura e del connesso processo attuativo rispetto alla consolidata operatività del settore r.c. auto, nonché il ritardo con cui sono state fornite le specifiche tecniche al mercato, fra fine dicembre 2022 e fine gennaio scorso, rende non percorribile il cronoprogramma indicato da IVASS nelle ultime comunicazioni tecniche via e mail al mercato, che prevedono l’entrata a regime della procedura stessa al 31 marzo 2023.

Nella nuova istanza, la Presidenza ANIA ha chiesto all’Istituto – laddove si confermasse
l’attuale soluzione informatica per la preventivazione massiva del contratto base – di prevedere un termine non inferiore al 1° ottobre 2023 per la piena operatività della procedura suindicata, facendo partire da questa data il termine ultimo di entrata in vigore progressiva dell’obbligo di preventivazione del contratto base in occasione dei rinnovi r.c. auto, essendo tale procedura di interconnessione con il Preventivass indispensabile a tal fine.

Gli intermediari si troverebbero altrimenti costretti ad una gestione manuale o semi manuale dei preventivi del contratto base per i rinnovi r.c. auto, cosa che causerebbe disagi operativi nel servizio assicurativo a oltre 30 milioni di assicurati RCA.

ANIA ha inoltre inviato una lettera di contenuto tecnico a firma del Co-Direttore Generale dell’area associativa competente al Direttore dell’analoga area di IVASS, ribadendo la necessità di riattivare il Tavolo Tecnico IVASS sul contratto base con esperti di Ania e delle imprese, istituito due anni fa, per rendere permanente il confronto tecnico-operativo con il mercato assicurativo RCA, per agevolare il coordinamento e un confronto strutturato e produttivo.

Da parte sua, anche l’Associazione SHARE ha chiesto un confronto urgente con IVASS riguardo l’applicazione del regolamento 51/22 e l’obbligo da parte degli intermediari di utilizzare il servizio “Preventivass”. SHARE lamenta che l’accesso alla modalità applicativa A2A è stato dato solo alle compagnie assicurative e non ai fornitori delle piattaforme software delle agenzie, e ciò costituirebbe “una limitazione ingiustificata, pregiudiziale e discriminatoria nei confronti degli associati SHARE, dell’autonomia degli Intermediari, a scapito della libera concorrenza”, si legge in una nota dell’Associazione, che dichiara la sua disponibilità ad un tavolo di confronto per superare gli ostacoli operativi che secondo IVASS impediscono l’utilizzo di A2A da parte degli intermediari tramite le piattaforme degli associati SHARE.