Secondo il report ICS Threat Landscape dell’ ICS CERT di Kaspersky, nel 2022 oltre il 40% dei sistemi OT è stato colpito da malware. L’ultimo semestre del 2022 è stato il periodo con il più alto tasso di attacchi contro i vari settori industriali, con il 34,3% dei computer interessati. La seconda metà dell’anno scorso è stata inoltre caratterizzata da un numero crescente di attacchi effettuati utilizzando script dannosi, pagine di phishing (JS e HTML) e risorse non segnalate. Gli attacchi al settore automobilistico e a quello energetico hanno registrato una crescita senza precedenti, rappresentando rispettivamente il 36,9% e il 34,5% di tutti i settori.

Nella seconda metà del 2022, le soluzioni di sicurezza Kaspersky hanno bloccato malware appartenenti a 7.684 famiglie diverse all’interno di sistemi per l’automazione industriale, come ad esempio building automation, automotive, oil&gas, energia e ingegneria. Questo numero è leggermente superiore (6%) rispetto ai primi sei mesi dell’anno e quasi 1,5 volte in più rispetto alla seconda metà del 2021. Nel complesso, il 2022 si è rivelato l’anno con la più alta percentuale di computer OT colpiti da malware (40,6%).

In termini di tipologie di malware, nel corso della seconda metà del 2022, solo i due primi posti della classifica, ovvero script malevoli e pagine di phishing (JS e HTML) e risorse Internet non registrate, hanno mostrato una crescita. Le altre categorie sono diminuite o sono rimaste invariate.

Gli script dannosi e le pagine di phishing (JS e HTML) sono distribuiti sia online che via e-mail. Una parte significativa delle risorse Internet non registrate viene utilizzata per diffondere script dannosi e pagine di phishing.

Gli attori delle minacce utilizzano gli script dannosi per un’ampia gamma di compiti: dalla raccolta di informazioni al tracciamento delle attività e al reindirizzamento delle richieste del browser verso risorse web malevole, fino al download di vari programmi maligni o al caricamento di malware (spyware o strumenti per il mining occulto di criptovalute) nel browser dell’utente.

Osservando le aree geografiche, il Medio Oriente si conferma la più colpita dagli attacchi ransomware e si colloca al terzo posto nella classifica delle regioni TOP per percentuale di computer ICS su cui sono stati bloccati gli allegati di e-mail dannose e i link di phishing, mentre Africa, ME, Asia e LatAM sono in cima alle classifiche regionali per il maggior numero di computer OT compromessi utilizzando dispositivi rimovibili.

Inaspettatamente, la Serbia (7,5%) si è posizionata terza nella classifica dei Paesi colpiti da web miner mentre il Nord Europa è stata l’unica regione a mostrare una crescita degli attacchi ransomware e del malware diffuso tramite client di posta elettronica. Inoltre, due Paesi balcanici (Serbia e Bosnia-Erzegovina) hanno guidato la TOP 10 dei Paesi attaccati via e-mail (con il 16,7% dei computer OT coinvolti), dato altrettanto sorprendente. Per quanto riguarda l’Europa settentrionale, meridionale e occidentale il Paese in cui sono stati bloccati la maggior parte di malware nel H2 2022 è il Portogallo (33,1%), seguito da Estonia (31,2%), Lettonia (29,9%), Spagna (26,3%) e Italia (23,8%).

La situazione varia a seconda dei settori. Per quanto riguarda la seconda metà del 2022, il settore automobilistico (+4,6%) e quello energetico (+1%) hanno registrato una crescita in termini di sistemi OT colpiti. Negli altri segmenti di mercato, la percentuale è diminuita.