L’appetito degli investitori per gli asset assicurativi ha raggiunto un nuovo record annuale nel 2022, con un’attività di M&A assicurativa europea che ha raggiunto i massimi storici nonostante i venti contrari dell’economia, secondo un recente rapporto di FTI Consulting, Inc.

Il ritmo di attività registrato nel 2021 è proseguito in gran parte nel 2022: il rapporto ha rilevato che sono state registrate 435 operazioni, rispetto alle 379 del 2021 e alle 285 del 2020, segnando un nuovo record annuale.

Tuttavia, avvertono gli analisti, guardando al breve termine, l’interesse per alcune operazioni potrebbe iniziare a ridursi con l’aumento dei tassi d’interesse e l’aumento dei costi di finanziamento del debito a causa dell’incombente minaccia di recessione.

André Frazão, Associate Partner della divisione Global Insurance Services di FTI Consulting, ha dichiarato: “Le speculazioni secondo cui le valutazioni avrebbero toccato un nuovo picco nel 2022 si sono avverate, con diverse transazioni che hanno raggiunto il traguardo a multipli da record. L’attività dei broker consolidatori continua a essere sostenuta dall’ampio divario tra il multiplo di acquisto del target add/bolt-ons e il multiplo di negoziazione delle piattaforme consolidatrici”.

Il Barometro europeo delle fusioni e acquisizioni assicurative 2022 di FTI Consulting mostra che gli investitori di private equity hanno mantenuto un forte appetito per le fusioni e acquisizioni assicurative, rappresentando il 60% del volume di transazioni in Europa nel 2022.

Si è registrato anche un notevole aumento dell’attività degli acquirenti strategici, che hanno rappresentato il 40% delle transazioni nel 2022, con un incremento del 22% rispetto all’anno precedente.

Nel Regno Unito e in Irlanda, il principale mercato europeo per le fusioni e acquisizioni nel settore assicurativo, il rapporto ha rilevato che l’attività di transazione potrebbe aver raggiunto il picco, con 177 transazioni annunciate nel 2022 rispetto alle 197 del 2021.

Il secondo mercato più attivo per le attività di fusione e acquisizione nel settore assicurativo è stata la regione DACH, composta da Germania, Austria e Svizzera. Sono state segnalate 53 operazioni, rispetto alle 39 del 2021.

L’Iberia, che tradizionalmente registra solo un volume ridotto di transazioni all’anno, ha più che triplicato l’attività di transazione, raggiungendo le 43 operazioni nel 2022, rispetto alle 13 del 2021, cifra che la rende il terzo mercato più attivo dell’Europa continentale.

L’attività di transazione è aumentata anche in Italia, dove si sono registrate 29 operazioni, nel Benelux, con 46 operazioni, e nei Paesi nordici, con 41 operazioni.

L’unica regione del continente che ha registrato un calo annuale è stata l’Europa centrale e orientale (CEE). A seguito di una tendenza trimestrale al ribasso, nel 2022 sono state effettuate solo 15 transazioni rispetto alle 24 del 2021, il che, secondo gli analisti, riflette il continuo impatto economico della guerra in Ucraina.

Frazão ha aggiunto: “I livelli di attività nel Regno Unito e in Irlanda sono stati tradizionalmente molto forti, in particolare nel settore della distribuzione assicurativa, ma si tratta anche di un mercato sempre più saturo. Nel corso del 2022, gli investitori hanno rivolto la loro attenzione all’Europa continentale, dove tutti i mercati della regione, ad eccezione della CEE, hanno registrato un aumento dell’attività, una tendenza che probabilmente continuerà nel 2023”.