Il Parlamento ha approvato il disegno di legge (A.C. 977-A) che delega al Governo la disciplina delle politiche a favore degli anziani. La riforma mira a implementare alcune norme della legge di bilancio 2022, in particolare riguardo agli anziani non autosufficienti e a realizzare gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza entro il 2024.

Il provvedimento prende avvio dal riconoscimento del diritto delle persone anziane alla continuità di vita e di cure presso il proprio domicilio e dal principio di semplificazione e integrazione delle procedure di valutazione della persona anziana non autosufficiente.

In questo senso è prevista, in una sede unica, mediante i “punti unici di accesso” (PUA), la valutazione multidimensionale finalizzata a definire un “progetto assistenziale individualizzato” (PAI), che indicherà tutte le prestazioni sanitarie, sociali e assistenziali necessarie per la persona anziana.

Viene inoltre definita una specifica governance nazionale delle politiche in favore della popolazione anziana, con il compito di coordinare gli interventi; la promozione di misure a favore dell’invecchiamento attivo e dell’inclusione sociale; la promozione di nuove forme di coabitazione solidale per le persone anziane e di coabitazione intergenerazionale, anche nell’ambito di case-famiglia e condomini solidali, aperti ai familiari, ai volontari e ai prestatori di servizi sanitari, sociali e sociosanitari integrativi; la promozione d’interventi per la prevenzione della fragilità delle persone anziane; l’integrazione degli istituti dell’assistenza domiciliare integrata (ADI) e del servizio di assistenza domiciliare (SAD); il riconoscimento del diritto delle persone anziane alla somministrazione di cure palliative domiciliari e presso hospice; la previsione d’interventi a favore dei caregiver familiari.

Ai decreti legislativi delegati viene demandata la definizione di popolazione anziana non autosufficiente; la definizione del sistema nazionale per la popolazione anziana non autosufficiente (SNAA).