di Anna Messia
Abreve arriverà la firma per un’acquisizione in un settore specifico del brokeraggio. È la dimostrazione che Wtw (Willis Towers Watson) vuole puntare in modo deciso sull’Italia, anticipa a MF-Milano Finanza Gianmarco Tosti, responsabile della società Usa di brokeraggio attiva nel Mediterraneo, Italia compresa. In questi mesi nel comparto si vive una stagione di fermento, con gruppi internazionali interessati a crescere in Italia, come dimostra la recente operazione chiusa da Howden su Assiteca. Mentre solo qualche mese prima il colosso insurtech tedesco Wefox ha mosso sullo storico broker italiano Mansutti. Anche su Willis Towers Watson Italia non sono mancate voci d’interesse da parte di gruppi internazionali, in particolare di Acrisure, che sull’Italia intende puntare forte. Ma «non c’è nessuna intenzione del gruppo di vendere e siamo anzi interessanti a crescere sia acquisendo società sia rafforzando il team», assicura Tosti. Con un fatturato di circa 75 milioni di euro, l’Italia rappresenta un mercato storico per il gruppo e la crescita aveva necessariamente subito una battuta d’arresto quando era stata avviata l’integrazione, a livello internazionale, con Aon. Operazione che, come noto, è stata annullata la scorsa estate. Da allora la società ha rimesso a punto i suoi piani puntando molto sulla crescita e sull’Italia. «Il gruppo è un colosso che fattura nove miliardi di dollari e vogliamo crescere in Italia e anche negli altri mercati europei, a partire da Spagna e Portogallo puntando non solo sulla copertura assicurativa ma anche sulla gestione e sulla riduzione del rischio, grazie alla forza di un gruppo internazionale con le spalle larghe». (riproduzione riservata)

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