di Maria Sole Betti
Il superbonus continua la sua corsa, ma con la variabile antifrodi all’orizzonte. Ammonta infatti a oltre 21,1 mld di euro il totale degli investimenti ammessi a detrazione al 28 febbraio 2022. Una crescita di circa 4 miliardi rispetto a quanto investito nel primo mese dell’anno (18 mld €), che tuttavia potrebbe presto essere modificata dagli effetti delle recenti correzioni normative come il nuovo decreto antifrodi (dl n.13/2022), pubblicato in Gu pochi giorni fa. A dirlo sono i nuovi dati diffusi da Enea sull’utilizzo del super ecobonus 110% e aggiornati al febbraio 2022, che sottolineano il superamento dei 21 miliardi di euro di investimenti totali ammessi alle detrazioni, con più di 14 miliardi di detrazioni per lavori già conclusi.

In salita anche le asseverazioni presentate per dare il via ai lavori, ossia le certificazioni dei requisiti minimi e della congruità delle spese, arrivate dalle 107 mila di gennaio a quota 122mila a febbraio. Numeri che, nel complesso, hanno portato gli investimenti medi a 538 mila euro per i condomini, 110,3 mila euro per gli edifici unifamiliari e 96,7 mila euro per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti.Ma nonostante ciò, l’incremento sostenuto raggiunto nell’ultima parte del 2021 rimane un ricordo lontano. Come già successo a gennaio 2022, infatti, i dati legati al numero degli investimenti e a quello delle asseverazioni presentate testimonierebbero sì un aumento, ma ben al di sotto di quello raggiunto a fine dicembre, con una tendenziale stabilizzazione del tasso di crescita sia degli investimenti che del numero di asseverazioni presentate, rispettivamente del 15% e del 13%. Trend, questo, che sconta ancora l’incertezza normativa sulle detrazioni edilizie, acuita dal blocco generalizzato di cessioni e crediti per mano del decreto Sostegni ter.

Ad ogni modo, come per il lieve aumento di asseverazioni e investimenti, a febbraio è cresciuto anche l’onere a carico dello Stato, maturando 23,14 miliardi di euro in detrazioni previste a fine lavori. Nel dettaglio, sarebbero gli interventi sugli edifici unifamiliari a guidare i lavori, con 64.158 asseverazioni totali presentate fino ad oggi, seguiti dalle unità funzionalmente indipendenti (39.337 asseverazioni) e dai condomini (19.050 asseverazioni). Quanto agli investimenti, riconferma al primo posto dei condomini con 10 miliardi di euro, seguiti dai 7 miliardi di euro per i lavori sugli edifici unifamiliari, a rappresentanza di oltre il 50% degli edifici oggetto di detrazione. Al terzo, invece, le unità funzionalmente indipendenti, con 3,8 miliardi di euro.

Tali tendenze potrebbero tuttavia non essere riconfermati alla luce dei nuovi meccanismi introdotti dal decreto anti frodi bis. I prossimi dati potrebbero dunque avere una flessione che risentirebbe delle correzioni di febbraio, ma che solo il report Enea aggiornato a fine marzo potrà confermare.
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