Intesa Sanpaolo ha lanciato nei giorni scorsi la piattaforma digitale “Incent Now” e implementato il sostegno a imprese e enti italiani interessati al PNRR con l’obiettivo di supportare l’economia reale. Si tratta dell’ultima, in ordine di tempo, delle tante iniziative che il mondo delle banche e della finanza in generale sta mettendo in campo per supportare le imprese (e anche le pubbliche amministrazioni, come nel caso di Cassa depositi e prestiti) nello sfruttamento delle chance offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Nelle pagine seguenti una panoramica di queste iniziative cerca di dare l’idea di come i due mondi, finanziamento pubblico e supporto finanziario privato, si stiano avvicinando sotto l’egida del Pnrr.

Intesa Sanpaolo e Incent Now

L’istituto mette a disposizione oltre 400 miliardi di euro di nuovi finanziamenti a medio-lungo termine, di cui 270 a favore del mondo delle imprese. La Banca – si legge nella nota – ha creato team cross-funzionali dedicati alle iniziative del PNRR, coinvolgendo tutte le competenze interne al Gruppo, in primis quelle della Divisione IMI Corporate & Investment Banking diretta da Mauro Micillo e della Divisione Banca dei Territori diretta da Stefano Barrese. L’obiettivo è fornire pieno supporto a imprese ed enti per cogliere appieno le opportunità del PNRR con un’offerta di prodotti e servizi dedicati. Incent Now, frutto della collaborazione con Deloitte, verrà messa a disposizione gratuitamente a tutti i clienti. La piattaforma digitale sarà costantemente aggiornata con le informazioni relative alle misure e ai bandi resi pubblici da enti istituzionali nazionali ed europei nell’ambito della pianificazione del PNRR. Ciascun cliente potrà individuare rapidamente le migliori opportunità sulla base del suo profilo, del suo settore di attività e del suo territorio e raccogliere le informazioni utili per presentare i propri progetti di investimento concorrendo all’assegnazione dei fondi pubblici.Nella convinzione che le misure del PNRR possano essere uno stimolo per gli investimenti delle imprese di ogni dimensione in una logica di ammodernamento del Paese e di recupero di competitività, Intesa Sanpaolo metterà a disposizione finanziamenti dedicati che, cumulati con le risorse pubbliche, consentiranno la realizzazione di progetti ampi e trasformativi. In linea con quanto indicato dal Piano d’Impresa 2022-2025, verrà posta particolare attenzione agli investimenti dedicati a infrastrutture sostenibili, transizione energetica e digitale, crescita delle start-up, terzo settore, imprenditorialità femminile e giovanile e interventi per lo sviluppo del Mezzogiorno.

“Con Incent Now i nostri clienti potranno trovare su un’unica piattaforma digitale gratuita informazioni utili e dettagliate relative ai bandi del Next Generation” – afferma Mauro Micillo, Chief della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo. “Incent Now sarà un ulteriore strumento a beneficio dei nostri clienti per l’utilizzo delle risorse del PNRR e ci consentirà di supportarli al meglio con strumenti finanziari ad hoc, grazie a un approccio mirato alle loro specifiche esigenze”.

“Abbiamo sviluppato la nuova piattaforma per divulgare le misure del Governo nell’ambito del Next Generation e renderle accessibili alle imprese, nel nostro caso, a oltre 1.200.000 PMI e micro-imprese clienti della Banca dei Territori, incluse circa 800 filiere” – dichiara Stefano Barrese, Responsabile della Divisione BDT di Intesa Sanpaolo. “Per queste realtà la Banca agirà, attraverso Incent Now, come catena di trasmissione per consentire a tutti di individuare il bando più adatto, supportando le imprese con i prodotti e servizi che il Gruppo e i suoi partner possono mettere in campo di volta in volta. Nostro obiettivo è quello di mettere in connessione i grandi progetti del programma con la rete delle PMI italiane, essenziale per il rafforzamento del sistema produttivo”.Intesa Sanpaolo proporrà ai clienti che utilizzeranno Incent Now un’ampia gamma di soluzioni, anche di tipo assicurativo e formativo, facilitando l’anticipo di contributi a fondo perduto, l’acquisto dei crediti fiscali, le fidejussioni necessarie per la partecipazione alle gare e il ricorso a strumenti finanziari a integrazione degli incentivi.Non solo. A supporto delle imprese e degli enti che hanno la necessità di essere accompagnati nella preparazione e nella gestione dei bandi per l’ottenimento dei fondi previsti dal PNRR, Intesa Sp fornirà la consulenza di partner qualificati e professionali, profondi conoscitori del mondo della finanza agevolata, e servizi professionali a imprese e PA, quali ForValue e Deloitte.

MPS AgevolaPiù: un totale di 20 centri specializzati

MPS ha già inaugurato i primi 10 centri specialistici denominati MPS AgevolaPiù, che si trovano in capoluoghi e centri di rilievo in Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia, Toscana, Abruzzo, Lazio, Puglia, Campania e Sicilia. «Sono pienamente operativi – dichiara Maurizio Bai, Responsabile Business Imprese e Private Banking di Banca MPS – e, anche se nati da poco tempo, offrono ritorni positivi in termini di richieste consulenziali da parte della clientela e di supporto nei confronti della rete commerciale che opera sul territorio. Entro l’anno saranno poi aperti altri 10 Centri, per coprire le esigenze tutte le Regioni. L’obiettivo è quello di intercettare le necessità delle imprese attraverso specifiche iniziative sui territori con la collaborazione delle varie associazioni di categoria, dopo aver selezionato i vari bandi e i DL attuativi. La Banca sta valutando di mettere a disposizione della sua clientela degli accordi con operatori specializzati per l’istruttoria delle richieste di ammissione ai contributi».

UniCredit impegnata su quattro driver

UniCredit per l’Italia punta a sostenere la crescita e la ripresa del Paese facendo leva su quattro driver principali: ritorno ai consumi, gestione del risparmio delle famiglie, trasformazione digitale ed ecologica e supporto alle imprese. Un piano di rilancio della crescita che passa attraverso l’investimento in settori, filiere e territori. “Il recovery plan è la sfida per il rilancio del nostro Paese che vogliamo cogliere come UniCredit. Il nostro ruolo è stato di rilevanza nell’ambito della pandemia, a sostegno di imprese e famiglie, e lo sarà ancora di più per la ripartenza. Abbiamo di fronte a noi un’opportunità unica – dichiara Niccolò Ubertalli, Head of Italy di UniCredit – per avviare una nuova fase per il nostro Paese. Le istituzioni nazionali ed europee stanno mettendo a disposizione risorse finanziarie come mai prima. Questo ci chiama a una grande responsabilità: allocare bene queste risorse per sostenere la crescita dell’Italia, con un’attenzione particolare agli investimenti in ottica di sostenibilità, digitalizzazione e rilancio della competitività. Dall’inizio della pandemia abbiamo sostenuto 91mila famiglie con 6,6mld e oltre 139mila imprese con 16,6mld attraverso le moratorie, e circa 193mila imprese con 21,8mld attraverso gli schemi di garanzia nel periodo della pandemia. Il recovery plan è la sfida per il rilancio del nostro Paese che vogliamo cogliere come UniCredit”. Disco verde poi a una task force dedicata e strutturata per supportare il Pnrr. Una struttura che coinvolge aree di business, fabbriche prodotto, gestione dei rischi ed ESG per servire e supportare al meglio i clienti e le strutture che accompagneranno le imprese nel contesto dell’accesso ai fondi europei. UniCredit ha recentemente emesso un bond da 1 miliardo di euro, grazie anche al supporto della task force, destinato a finanziare energie rinnovabili, trasporti a basso impatto ambientale e mobilità sostenibile, infrastrutture ed edilizia “green” in linea con gli Obiettivi delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile (UN SDGs). All’interno della Task Force vi è una organizzazione specializzata per “ecosistemi”, in aderenza alle missioni definite dal Piano, che include esperti del mercato rappresentato dall’ecosistema, funzioni di business ma anche funzioni dedicate alla interazione con i referenti della Pubblica Amministrazione, centrale o locali, così come competenze analitiche che spaziano dal CRM al risk management – racconta Andrea Casini, Responsabile Imprese di UniCredit Italia. È prevista una formazione specifica per la rete di consulenti, per diventare dei punti di riferimento sia per la clientela più esperta, sia per quella alla prima esperienza».

Gruppo Carige, un team di specialisti

L’istituto ha lanciato un servizio di consulenza a 360°:

-attraverso un team di specialisti dedicati alle necessità dlele imprese;

-atraverso un’offerta dedicata con specifico focus sul settore turismo: acquisto crediti d’imposta, contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati per supportare l’azienda.

Un miliardo da Gruppo Cassa Centrale

Un plafond pari a 1 miliardo di Euro al fine di sostenere le imprese che accederanno agli interventi del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Lo ha deciso il Consiglio di Amministrazione di Cassa Centrale Banca il gruppo di cui fa parte Cassa Padana. L’attività del Gruppo prevede anche un programma di formazione specialistica rivolto ai consulenti corporate delle Banche affiliate per poter prestare assistenza qualificata lungo tutto l’iter, dalla presentazione dei progetti all’erogazione del contributo. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, strumento realizzato dal Governo al fine di attuare il Programma Europeo Next Generation EU, vede l’Italia come primo beneficiario delle risorse stanziate tra tutti gli stati membri, per un ammontare complessivo pari a 235 miliardi di Euro, ricorda una nota. Spiegando che “le Banche, in questo contesto, sono chiamate a essere il riferimento per le imprese, stimolando la domanda di investimento e favorendo l’accesso ai fondi anche tramite attività di advisory. Potranno inoltre sostenere finanziariamente le filiere produttive favorendo l’adozione di politiche ‘ESG driven’ che guideranno la transizione green”. Il plafond del Gruppo Cassa Centrale potrà essere utilizzato nel periodo tempo-
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