di Anna Messia
Tutti i risultati 2021 di Net Insurance sono stati superiori o uguali agli obiettivi indicati al mercato e ora il numero uno della compagnia, l’amministratore delegato Andrea Battista, si prepara a mettere a punto un nuovo piano industriale che sarà presentato a giugno. La compagnia presieduta da Luisa Todini ha chiuso il 2021 con premi lordi contabilizzati di 149,3 milioni, in aumento del 26,8% sul 2020, oltre il target dei 143 milioni previsti dal piano. L’utile netto normalizzato realizzato dalla compagnia è stato poi di 11,5 milioni di euro, in aumento del 51% rispetto all’anno precedente e poco sopra gli 11,3 milioni di euro previsti. Significativa è anche la crescita dell’utile netto consolidato che sale a 11,3 milioni di euro, con un incremento del 73,6%. In termini di solvibilità il gruppo ha chiuso l’esercizio 2021 con un livello di Solvency II ratio pari a 180,7%, superiore di 3,5 punti percentuali rispetto al 2020 e oltre il range del target di piano, fissato tra 165% e 175%. Risultati che hanno consentito alla società di proporre all’assemblea un dividendo di 0,1711 euro. «Con la chiusura del bilancio 2021, terzo e fondamentale anno di piano industriale, Net Insurance, grazie anche allo sviluppo positivo di tutti i segmenti di business, pone solide basi per generare ulteriore valore a vantaggio di tutti gli stakeholder», dice Battista a MF-Milano Finanza. La compagnia continuerà a puntare su un modello multispecialistico. Nel mercato della cessione del quinto l’obiettivo del 2022 sarà consolidare la leadership raggiunta, conservando buoni equilibri tra redditività e crescita grazie alla qualità tecnica del portafoglio. Nel segmento della bancassicurazione, dove Net Insurance ha già stipulato accordi tra gli altri con Sparkasse, Popolare di Puglia e Basilicata e Banco Desio, «proseguiranno le attività per ampliare la rete attraverso la firma di nuove alleanze e la partenza della distribuzione con quei player le cui partnership erano state già formalizzate nel corso dell’anno appena concluso», ha aggiunto Battista, spiegando che anche il canale dei broker è destinato a crescere. Con riferimento al comparto digitale, infine, l’impresa, accelererà l’offerta di un catalogo prodotti full digital grazie al supporto di strumenti e piattaforme digitali. (riproduzione riservata)
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