di Anna Messia
La designazione di Claudio Costamagna per la presidenza di Generali nella lista messa a punto da Francesco Gaetano Caltagirone ha inevitabilmente scombussolato i piani di Revo, la spac che l’ex presidente di Cassa Depositi e Prestiti ha lanciato lo scorso maggio insieme ad Alberto Minali. Ieri dalla società, che dagli investitori ha raccolto 220 milioni, e che nel frattempo ha rilevato Elba assicurazioni (per 164 milioni) ha fatto sapere che «il consigliere Elena Pistone è stata indicata come presidente ad interim fino alla data della prossima assemblea del 6 aprile». Per conoscere il nome del nuovo presidente bisognerà aspettare probabilmente lunedì 21, e a quanto pare si tratterà di una donna che sarà anche presidente di Elba. Intanto Minali (anche il suo nome era circolato come possibile ceo candidato di Caltagirone) è impegnato, pancia a terra, a far decollare definitivamente il suo progetto che punta ad innovare nel settore delle assicurazioni. Il titolo nei giorni scorsi ha sofferto molto, arrivando a 8,7 euro, sotto i 10 euro della quotazione e, nelle scorse settimane, la spac ha aperto all’ipotesi di un buyback, fino al 20% del capitale, che potrà eventualmente servire anche a far risalire le quotazioni. Un’opzione che potrebbe essere anche utile per eventuali operazioni carta contro carta. Intanto c’è anche da chiudere la fusione tra le due società, che è stata fissata tra giugno e luglio prossimi, con il mantenimento del marchio Revo, subito dopo la presentazione del piano industriale che il manager sta mettendo a punto in queste settimane nonostante il cambio in corsa al vertice. (riproduzione riservata)

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