Nel 2021, nonostante le incertezze dovute al differente andamento delle campagne
vaccinali e all’emergere di nuove varianti del virus da COVID-19, la ripresa globale è stata
sostenuta. Gli scambi commerciali hanno recuperato rapidamente i livelli precedenti allo
scoppio della pandemia, tanto da creare tensioni nell’approvvigionamento di alcune materie
prime e di prodotti intermedi e finiti.
In tale contesto, la crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) italiano, anche grazie alla
ripresa dei consumi interni, è stata vigorosa, superando le previsioni formulate a inizio dello
stesso anno.

La robusta ripartenza del PIL, pari a oltre +10% nel biennio, dopo il quasi -9% del 2020,
in assenza di nuove variabili destabilizzanti di natura esogena, appare destinata a riportare
l’economia nazionale sopra i livelli pre-crisi nella prima metà del 2022, in anticipo rispetto
alle attese iniziali.

E’ quanto riporta la Relazione Annuale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), organo di intelligence di cui si avvale il Presidente del Consiglio dei ministri.

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