ALLARME UE: ATTIVITÀ RISCHIOSE
Le cripto-attività sono «altamente rischiose e speculative» e per questo «non sono adatte per la maggior parte dei consumatori al dettaglio come investimento o mezzo di pagamento o scambio». A lanciare l’avvertimento sono le autorità europee Eba, Esma e Eiopa per avvertire i consumatori sui rischi connessi agli investimenti in criptoattività. Qualora acquistino queste attività, hanno spiegano le autorità, i consumatori potrebbero esporsi alla possibilià «molto concreta di perdere tutto il denaro investito». E la Consob sostiene e condivide il monito lanciato dalle autorità. «Le criptoattività e più in generale il fintech avranno un futuro solo se questo mondo accetterà di sottoporsi alla regolamentazione. Solo così questo nuovo modo di fare finanza potrà aprirsi al pubblico indistinto ed essere inclusivo, come dichiara di voler essere», ha dichiarato il commissario della Consob, Paolo Ciocca, sottolineando che l’esigenza di una regolamentazione e di vigilanza è resa ancora più urgente dalla guerra in Ucraina. «Occorre accorciare i tempi dell’entrata in vigore delle regole Ue, perchè il mondo delle cripto non può diventare lo strumento per aggirare le sanzioni. Senza regole a pagare lo scotto sarà sempre il risparmiatore finale. Ben venga, quindi, il quadro regolamentare sul Fintech in arrivo dalla Commissione europea: siamo a un momento di svolta». Ma lo sforzo di Bruxelles, ha proseguito il commissario, «dovrà essere quanto prima integrato con un intervento normativo a livello nazionale, che definisca il cosiddetto ultimo miglio».

In Italia, ha continuato il commissario Ciocca, «dobbiamo prepararci ad approntare quelle regole nazionali che non sono toccate dalla legislazione europea e che rappresentano il presupposto, il fondamento di tutto». Il riferimento è alle norme di diritto civile e commerciale, necessarie affinchè le imprese possano emettere titoli sulla blockchain e gli investitori possano acquistarle e venderle. Serve poi «una vigilanza su questi registri, in modo che siano chiari ruoli, centri di imputazione e responsabilità».

Ad oggi, ci sono più di 17mila cripto-attività distinte, alcune delle quali sono a volte indicate come «valute virtuali» o «monete» o «token» digitali. Le cripto-attività più importanti includono bitcoin ed ether, che insieme sono circa il 60% della capitalizzazione di mercato totale delle cripto-attività.

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