Berkshire Hathaway, la società di Warren Buffett, ha visto crescere i profitti dell’11% su base annua nel quarto trimestre grazie al ritorno sugli investimenti. L’utile netto è ammontato a 39,65 miliardi di dollari (35,4 mld euro), pari a 26.690 dollari (23.810 euro) per ogni azione di Classe A. Gli utili operativi, che escludono parte dei risultati dagli investimenti, sono saliti da 5 a 7,29 miliardi (6,5 mld euro). Molte delle aziende controllate da Berkshire hanno registrato un incremento dei ricavi nel 2021.

Nel quarto trimestre Berkshire ha riportato 32,36 miliardi di dollari di guadagni da investimenti e derivati, che si confrontano con i 30,83 mld dello stesso periodo del 2020. Con l’accelerazione della crescita, tuttavia, alcune aziende del portafoglio non sono state risparmiate dalla crisi della catena di approvvigionamento e dalle pressioni inflazionistiche. Sul piano delle acquisizioni il 2021 è stato un anno relativamente tranquillo per l’oracolo di Omaha. Berkshire rimane un acquirente attivo delle proprie azioni: secondo quanto riferito da Buffett nella lettera annuale agli azionisti, la società ha speso 51,7 miliardi di dollari (46,1 mld euro) in buyback negli ultimi due anni. «Di tanto in tanto, quando i percorsi alternativi sono poco attraenti, i riacquisti hanno un senso per i proprietari di Berkshire», si legge nella lettera. «Tale spesa ha permesso ai nostri azionisti fissi di possedere circa il 10% in più di tutte le attività di Berkshire».
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