CASSA FORENSE PRESENTA IL PROPRIO BILANCIO SOCIALE. RISORSE STRAORDINARIE PER IL COVID
Giunto alla sua terza edizione, il bilancio sociale ci racconta Cassa forense: l’attenzione alla green economy, lo sforzo per sostenere l’economia del paese, l’impegno sui temi di inclusione sociale, la trasformazione profonda del modo di fare assistenza agli iscritti. Si scrive bilancio sociale e si legge strumento di comunicazione trasparente e di informazione a tutti gli stakeholders di Cassa forense, che sceglie le parole del poeta inglese John Donne per descrivere la propria identità aziendale: «Nessun uomo è un ‘isola, completo in sé stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto». Il bilancio sociale narra il cambiamento fortemente voluto da Cassa con la riforma dell’assistenza: il nuovo modello di welfare per gli avvocati, pensato per fronteggiare gli attuali bisogni dell’avvocatura, nella ricerca di un equilibrio costante fra le ragioni della previdenza e quelle dell’assistenza. Grazie alla flessibilità del sistema assistenziale, l’ente ha potuto destinare importanti risorse straordinarie alla gestione della crisi pandemica da Covid-19: un inserto speciale del Bilancio sociale della Cassa è dedicato alle misure attuate per fare fronte all’emergenza sanitaria ed economica del 2020. Ricordiamo la storia dei terribili eventi: la sera del 9 marzo 2020 il premier Giuseppe Conte annuncia agli italiani che «non c’è tempo… dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia e lo dobbiamo fare subito» e il giorno successivo l’Italia entra in lockdown. Il paese si ferma, tranne i servizi essenziali e il giorno dopo l’Oms dichiara la pandemia. Cassa forense delibera gli interventi assistenziali straordinari per gli iscritti e trasforma radicalmente la sua organizzazione di lavoro, attivando 280 postazioni in smart working. Vengono così garantite le attività e il rispetto delle scadenze, tutelando la salute dei dipendenti. L’ente risponde in tempi rapidissimi anche alla richiesta del Governo di anticipare il reddito di ultima istanza agli avvocati, pagando agli iscritti la somma complessiva di euro 316.541.200,00 per i cd. bonus Covid di marzo, aprile e maggio. Dalla descrizione degli asset emerge l’impegno di Cassa forense a sostegno dell’economia reale. Iscritta dal 2019 nell’elenco degli Asset Owners che aderiscono agli Un Pri, l’organizzazione dell’Onu per gli investimenti sostenibili, l’ente mira a favorire una crescita economica attenta ai temi sociali, rispettosa dell’ambiente, impegnata nell’adozione dei migliori standard di governo d’impresa, sempre bilanciando rischi e rendimenti ai fini dell’equilibrio di gestione nel lungo periodo. L’obiettivo è mettere la persona al centro del mondo economico: Cassa forense porta avanti il progetto Vera: V come valori umani, E come empatia, R come relazione comunicativa credibile, A come aiuto. Una sfida anche culturale, per diffondere una nuova mentalità previdenziale ispirata ai valori della responsabilità sociale. Per coinvolgere i suoi interlocutori, Cassa forense sceglie di comunicare in modo moderno e flessibile: nel 2019 è stato aperto il canale WhatsApp che si aggiunge agli altri strumenti: sito web, pagine Facebook-Instagram-Linkedin canale YouTube, WebTV, riviste specializzate.

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