di Andrea Pira
Nell’anno della pandemia il gruppo Sace, tra sostegno all’export e all’internazionalizzazione, Garanzia Italia e Green New Sace, ha mobilitato risorse a favore delle imprese per 46 miliardi di euro, raddoppiando i volumi rispetto all’anno precedente. Di questi soldi 25 miliardi sono andati alla proiezione internazionale delle imprese italiane, mentre si attestano a 21 miliardi gli interventi a copertura della liquidità per le aziende nell’ambito delle misure previste dal governo per aiutare le grandi aziende danneggiate dalle ricadute economiche del Sars-Voc2. Al conto vanno aggiunti ulteriori 300 milioni per la transizione energetica. Cresce anche il numero di aziende servite nell’anno: circa 15 mila imprese, di cui oltre il 90% pmi e mid corporate. Il dato emerge dai conti 2020 approvati dalla società di assicurazione crediti e sostegno all’internazionalizzazione guidata da Pierfrancesco Latini. Il bilancio si è chiuso con premi lordi in crescita del 30% a 736,9 milioni per effetto dell’incremento dei volumi perfezionati nell’anno (14,8 miliardi di euro verso 11,8 miliardi di euro del 2019; sinistri liquidati a quota 163,6 milioni (in diminuzione rispetto al 2019) e un utile netto di 79,7 milioni contro i 41,6 milioni dell’anno precedente. I target di redditività e sostenibilità economico-patrimoniale danno segnali positivi: il roe si è attestato all’1,7% e il Solvency Ratio al 449%. Guardando nel dettaglio l’operatività emerge che Sace ha generato il 59% delle risorse mobilitate per l’export e l’internazionalizzazione delle imprese, pari a 14,9 miliardi di euro (+25% rispetto al 2019). Le risorse da Sace Fct, la società attiva nel mercato del factoring, sono cresciute del 8% a 3,7 miliardi, con un buon contributo del business verso la pubblica amministrazione sul mercato domestico. Restano stabili a 5 miliardi le attività di Sace Bt, la società attiva nell’assicurazione del credito, cauzioni e rischi della costruzione, con un raccolta premi cresciuta dell’11%. Positiva anche la performance di Sace Srv con 69 milioni (+73%) di crediti recuperati. Quanto a Simest, nel 2020, al netto dell’operatività con Sace per le operazioni di credito all’esportazione, ha mobilitato 1,4 miliardi di euro registrando un forte incremento nei finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione. (riproduzione riservata)

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