Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Si scalda la polizza al casello. Mentre diverse compagnie sono in movimento per offrire servizi assicurativi abbinati a quelli per il pagamento del pedaggio autostradale ieri l’Antitrust ha comminato una sanzione di 2 milioni a Telepass. La multa è andata in particolare a Telepass e a Telepass Broker per una pratica commerciale ingannevole nell’attività di distribuzione di polizze assicurative Rc Auto tramite la propria app, per i clienti titolari degli abbonamenti Telepass Family e Telepass Viacard.
Con una mossa a sorpresa, ieri in tarda serata UnipolSai ha comunicato che in vista del rinnovo del board della partecipata Bper – di cui la compagnia assicurativa bolognese è principale socio con una quota del 18,9% – presenterà una lista di sette candidati, nessuno dei quali siede nell’attuale Consiglio della banca. Ufficializzato solo un nome dei futuri amministratori: l’ex ad di Bpm e Carige, Piero Montani, che dovrebbe dunque prendere il posto oggi occupato da Alessandro Vandelli. La decisione del gruppo guidato da Carlo Cimbri è destinata a riverberarsi non solo su Bper stessa, ma anche sui titoli di altri istituti di credito italiani che nei mesi scorsi sono stati associati alla banca modenese in vista di possibili aggregazioni.
Ci vediamo costretti a chiuderle il conto, la accompagno verso l’uscita. Potrebbe sentirselo dire un correntista che abbia una liquidità considerata eccessiva. A far da apripista al nuovo trend è FinecoBank, che in queste ultime ore sta inoltrando ai suoi clienti un’informativa per avvisarli che, a partire dal prossimo 18 maggio, l’istituto guidato dall’amministratore delegato e direttore generale Alessandro Foti si avvarrà del diritto di rescindere il rapporto di conto corrente qualora al momento del recesso e nei tre mesi precedenti vi siano contemporaneamente tre condizioni: presenza sul conto di una giacenza media di liquidità per un controvalore uguale o superiore a 100 mila euro; assenza di qualsiasi forma di finanziamento, anche se già concesso ma non utilizzato, a eccezione delle carte di credito; assenza di qualsiasi forma di investimento in prodotti di risparmio gestito o amministrato.

L’acconto dell’imposta sulle assicurazioni per il 2021 non è dovuto dalla conferente che non eserciterà più attività assicurativa in Italia in riferimento a quell’anno e, di conseguenza, non riscuoterà alcun premio assicurativo. È quanto ha chiarito l’Agenzia delle entrate con le risposte a interpello n.178 e 181. I due casi in esame riguardavano l’imposta sulle assicurazioni, in particolare la trasferibilità dei crediti dalla conferente che svolge attività assicurativa in Italia in regime di libera prestazione di servizi alla conferitaria. L’Agenzia ha specificato che «la cessione di un’azienda comporta per legge la cessione dei rapporti e dei crediti relativi al suo esercizio, ivi compresi i crediti d’imposta vantati dal cedente nei confronti dell’erario».
Sarà un questionario di autovalutazione a consentire una più efficace e ordinata gestione del rischio fiscale da parte del notaio consentendogli anche di vedere confermata la sua buona fede nel caso in cui dovesse risultare inconsapevolmente coinvolto in uno schema di pianificazione fiscale aggressiva.
Lo suggerisce il Consiglio nazionale del notariato nello studio n. 11-2021/T dedicato agli obblighi Dac6 nell’attività notarile.
Il tribunale civile di Roma ha condannato Giacomo Milillo e Giulio Santini a risarcire a Enpam, l’Ente previdenziale di medici e odontoiatri, 1,7 milioni di euro. La sentenza, depositata il 9 marzo 2021, chiude la vicenda di Enpam Sicura, società costituita nel 2015 con l’obiettivo di svolgere attività di assistenza in ambito assicurativo per i camici bianchi iscritti all’ente previdenziale di categoria. Il giudice della capitale ha stabilito la responsabilità per «mala gestio» di Milillo, condannato in qualità di ex presidente di Enpam Sicura, e di Santini, in qualità di ex direttore. La condanna al risarcimento fa riferimento in particolare all’assunzione di personale a tempo indeterminato avvenuta prima che la stessa Enpam Sicura srl avesse acquisito le necessarie autorizzazioni ministeriali. Comportamenti negligenti che avevano costretto Enpam a dover sostenere costi, quantificati in circa 1,7 milioni di euro.
Sì alla diffida per crediti retributivi maturati in appalti, anche oltre il termine di due anni dalla fine dei lavori (decadenza legale della «responsabilità solidale» tra committente e appaltatore) se il lavoratore, con un qualsiasi atto, anche stragiudiziale, abbia impedito la decadenza legale. No alla diffida, invece, per crediti di natura risarcitoria, anche se di fonte retributiva, perché di esclusiva competenza dell’autorità giudiziaria. A precisarlo è l’ispettorato nazionale del lavoro, nella nota prot. 441/2021.
In uno scenario di forti squilibri facilitati anche dalla pandemia un nuovo soggetto del cambiamento emerge nel panorama sociale, l’azienda, cui è demandato il compito di promuovere benessere non solo nei confronti del consumatore.
C’è chi spinge al cambiamento fin dall’interno dei grandi gruppi, come Giustiniano La Vecchia, social innovator e ideatore di Nomadi Creativi, piattaforma sull’innovazione sociale per studenti. «La ricchezza di un brand sono i suoi dipendenti», ha ammonito introducendo i lavori sulla Social innovation del Milano Marketing Festival 2021. «Il compito delle aziende è far emergere il valore delle persone e dei giovani, complice la trasformazione digitale. Molti ceo (il 94%) lamentano la difficoltà a innovare: ma poi se si va a guardare l’engagement del personale, solo il 15% dei dipendenti a livello globale si sente motivato all’interno di un’organizzazione. Bisogna cambiare velocemente anche perché il 65% dei bambini che vanno a scuola oggi svolgerà un lavoro che non esiste ancora».

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  • Unipol schiera Piero Montani La candidatura a ceo di Bper
Cambio della guardia in Bper, disposto dal primo azionista Unipol, che candida un banchiere di lungo corso come Piero Luigi Montani alla guida della banca emiliana. Montani, genovese, 67 anni il 12 aprile, già amministratore delegato di Antonveneta, Bpm, Carige, è il nome forte della lista di sette consiglieri, tutti nuovi. che Unipol, primo azionista di Bper al 20%, ha annunciato ieri sera per l’assemblea del 21 aprile. La seconda lista sarà della Fondazione Sardegna (10%) e una terza dovrebbe arrivare da Assogestioni. Nella lista di Unipol non c’è l’attuale ceo Alessandro Vandelli, che sta portando avanti l’integrazione delle 350 filiali ex Ubi. Il riassetto al vertice era stato anticipato dalla scelta di Pietro Ferrari di non ricandidarsi per la presidenza. La scelta della compagnia bolognese guidata da Carlo Cimbri va nella direzione di un nuovo corso della banca e in vista di future aggregazioni, con un traghettatore alla guida. Non è detto che la mossa favorisca la fusione con Banco Bpm. I contatti tra Castagna e Carlo Cimbri, ceo di Unipol, sono costanti anche se Cimbri ha indicato come priorità di Bper integrazione delle filiali ex Ubi. La partita è poi aperta sui concambi, dato che Bper (2,9 miliardi in Borsa) viene valutata più di Banco Bpm (3,7 miliardi) in rapporto al patrimonio.
  • Inps: nel 2020 le cessazioni dal lavoro hanno superato di 660 mila le assunzioni
Nel 2020 le cessazioni dal lavoro hanno superato di 660 mila le assunzioni. È questo il pesante saldo negativo sull’occupazione della crisi post covid, certificato dall’Inps. Un saldo tra l’alto mitigato dal blocco dei licenziamenti, tanto che essi sono stati nel 2020 “solo” 250 mila, la metà del 2019. Un dato, quest’ultimo, che fornisce un’idea sull’ondata di licenziamenti che potrebbero partire una volta che il governo avrà decretato la fine del blocco. «Sgravi e contributi non bastano», dice il ministro del Lavoro, Andrea Orlando (nella foto), annunciando una riforma delle politiche attive del lavoro. Intanto il blocco dei licenziamenti dovrebbe essere prorogato a fine giugno per le aziende con la cassa ordinaria e a fine ottobre per quelle con la cassa in deroga. L’alt ai licenziamenti ha fatto sì che nel 2020 l’unico saldo positivo sia stato quello dei contratti di lavoro a tempo indeterminato: +259 mila a fronte di un -919 mila per le altre tipologie di rapporto di lavoro, con un – 493 mila per i soli contratti a termine. Le assunzioni sono state in tutto circa 5 milioni, con un calo del 31% sul 2019.
  • «Risparmio, motore della crescita. Sui conti correnti serve una svolta»
Consumi al palo e zero investimenti ma soprattutto moltissima liquidità accumulata dalle famiglie con i risparmi ormai verso due mila miliardi di euro. Una cifra che, secondo Carlo Alberto Carnevale Maffè, è più che altro il prezzo della paura degli italiani. Si è tenuto ieri un altro appuntamento digitale de «L’Italia che investe», il format creato da Corriere.it e moderato dal vicedirettore Daniele Manca che ieri aveva come ospiti il professore di Strategia dell’Università Bocconi di Milano Maffè e l’amministratore delegato di FinecoBank Alessandro Foti. L’anno scorso, in piena emergenza Covid, le riserve degli italiani sono aumentate di oltre 133 miliardi (+7%), dai 1.823 miliardi di dicembre 2019 ai 1.956 miliardi di dicembre 2020. È cresciuta, in particolare, la liquidità sui conti correnti, con il saldo totale arrivato a 1.348 miliardi, in aumento di oltre 166 miliardi (+14%) in 12 mesi.
  • Telepass, multa Antitrust da 2 milioni per Rc Auto
L’Antitrust ha multato Telepass e Telepass Broker per 2 milioni di euro per pratica commerciale ingannevole nella distribuzione di polizze assicurative Rc Auto verso i clienti Telepass Family e Telepass Viacard. Telepass farà ricorso.

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  • Unipol propone Montani come ad
Unipol scarica Alessandro Vandelli e sceglie Piero Montani come prossimo amministratore delegato di Bper, e una rappresentanza di sei consiglieri tutti nuovi. Ne dà notizia una nota emessa in tarda serata dalla compagnia bolognese, prima azionista con il 19,9% di Bper. La prossima assemblea della quarta banca italiana, il 21 aprile, dovrà rinnovare l’intero cda. Un’altra lista di peso sarà presentata dalla Fondazione Sardegna, che con il 10% potrebbe ambire al nuovo presidente. Montani e un consiglio rinnovato sarebbero ritenuti da Unipol più adeguati per il nuovo corso, che prevede un ulteriore consolidamento: non solo dei 532 sportelli comprati da Intesa-Ubi, ma anche con una fusione, da trovare cominciando da Banco Bpm. Montani, classe 1954, ha guidato vari istituti: dalla Popolare di Novara, ad Antonveneta (2003), poi un passaggio al Mcc fino (2012) alla Popolare di Milano, e l’anno successivo a Carige fino al 2016.

  • Cause, le clausole che blindano l’azienda
Sebbene ancora con molti “omissis”, il contratto che lega Astrazeneca all’Unione europea è chiaro almeno in un punto: i Paesi membri rinunciano a rifarsi sulla multinazionale farmaceutica nei casi “avversi” relativi a sicurezza e efficacia del vaccino anti-Covid. Se qualcuno verrà ritenuto parte lesa e chiederà un risarcimento, sarà lo Stato a garantirlo. E anche le spese legali che l’azienda dovrà sostenere in possibili contenziosi saranno ugualmente a carico della finanza statale. Una manleva in ambito civilistico fondamentale, che non fa decadere ovviamente il diritto ad un eventuale risarcimento, ma sposta la responsabilità da AstraZeneca al Paese. Lo si evince dagli articoli 14.1 e 15.1 del contratto tra Ue e multinazionale, nelle parti in chiaro.
  • «Bper avrà mani libere per il risiko Bpm? Per ora non è una ipotesi»