Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Con la pandemia è lievitata la voglia di assicurarsi. Sei persone su dieci che sono state colpite dalla crisi economica provocata dal virus sarebbero oggi interessate a comprare una polizza che indennizzi tre mesi di perdita di reddito in caso di perdita di lavoro, come pure ad acquistare un prodotto che paghi le eventuali spese di ricovero causato dal Covid-19. Mentre circa una persona su due (41%), tra coloro che non hanno risentito più di tanto dalla pandemia, è oggi interessata ad acquistare un prodotto che paghi le spese di ricovero e pure una clausola che consenta l’accesso ai fondi in caso di emergenza (34%). Sono i risultati della ricerca EY Italy Insurance Consumer and small business owner realizzata dalla società di consulenza intervistando 300 clienti retail e 200 piccoli imprenditori dalla quale emergono chiaramente «alcuni bisogno insoddisfatti legati alla pandemia che richiedono al settore assicurativo di innovare rapidamente i prodotti offerti», spiega Paolo Ratti, Italy Insurance leader di EY, come per esempio «un’assicurazione che protegga dalla responsabilità di infettare altre persone, interessante per il 51% degli intervistati, e polizze Auto basate sull’utilizzo, con una quota base e un premio legato al numero di chilometri percorsi (47%)».
Il tema dei private asset è diventato di gran moda. Non passa giorno che non si legga sui giornali almeno una notizia sul lancio di un nuovo veicolo o un approfondimento sulle nuove possibilità di diversificazione. Non che questo sia un male. È, infatti, assolutamente corretto parlare di circolo virtuoso: da una parte gli investitori possono beneficiare di maggiori rendimenti e trovare diversificazione in un mondo di tassi negativi, dall’altra le aziende possono trovare forme di finanziamento alternative al canale bancario per supportare la propria crescita, per di più in uno scenario di forte contrazione economica a causa del Covid-19. Questa asset class è qui per restare, sia perché presenta profili di rendimento interessanti sul lungo periodo, sia perché consente di allontanarsi dalle dinamiche di volatilità o di flussi risk on/risk off che caratterizzano i mercati pubblici. Inoltre, abbiamo già assistito, tra il 2002 e il 2008, alla profonda delusione che si può generare quando si investe spinti dalla moda o dai facili entusiasmi con i fondi hedge, di fatto ormai spariti in Italia, al contrario delle strategie hedge, che continuano a essere presenti nei portafogli internazionali degli Hnwi.
Un’economia in forte crescita, consumi interni in aumento e un’illustre tradizione tecnologica, il tutto contestualizzato all’interno di un ambiente giovane, dinamico e innovativo. L’India ricoprirà presto un ruolo da protagonista nell’economia mondiale, come sottolineato da Paolo Panerai, ceo di Class Editori, che con il suo intervento ha inaugurato l’evento online «India, cavalcare l’elefante – le opportunità per le imprese italiane nell’India post-Covid».

Semplificazione in arrivo per la detrazione del 110%. Ai professionisti tecnici non sarà più richiesto di certificare lo stato legittimo dell’immobile, cioè la proprietà, i passaggi di proprietà, la presenza di concessioni edilizie. Basterà che essi ne attestino la conformità, ovvero l’assenza di abusi edilizi e il rispetto delle prescrizioni urbanistiche. Le modifiche all’art. 119 del dl 34/2020 dovrebbero trovare posto nel decreto sostegni che andrà in consiglio dei ministri in questi giorni, e sono già state illustrate dal governo ai rappresentanti delle amministrazioni locali.
Il legislatore introducendo lo stato legittimo, che fa parte della documentazione da produrre agli uffici comunali per le pratiche edilizie, da allegare eventualmente anche all’atto notarile di trasferimento o di divisione, ha richiesto la produzione di un documento che attesti la regolarità urbanistica dell’immobile, soprattutto a tutela dell’acquirente.
Allianz Global Investors aumenta la presenza negli investimenti green. Sono 75 i suoi fondi azionari, obbligazionari e multi asset che entreranno a far parte della gamma di soluzioni sostenibili. La costruzione dei portafogli si baserà su valutazioni dei fattori Esg, tenendo conto dei valori dei clienti e delle Sustainable minimum exclusions di AllianzGi, e vedrà l’applicazione di un nuovo e più rigoroso approccio per l’attività di engagement o delle considerazioni Sri Best-in-class. In qualità di gestore attivo orientato al lungo periodo, la società si è impegnata a svolgere un’attività di stewardship attiva in relazione agli asset dei propri clienti. Per un certo numero di fondi AllianzGi fisserà standard ancora più elevati.  «La crisi da Covid ha riportato l’attenzione su mutamenti climatici e criticità sociali», osserva Matt Christensen, global head of sustainable and impact investing di Allianz Global Investors. «La domanda di fondi sostenibili è in aumento in tutto il mondo e vogliamo offrire ai nostri clienti prodotti orientati alla sostenibilità, in linea con i risultati per loro più importanti».

corsera

  • Il garante: «Privacy violata sul bonus per le partite Iva» All’Inps sanzione da 300 mila euro
L’autorità garante della privacy (nella foto il presidente, Pasquale Stanzione) ha sanzionato l’Inps. L’istituto di previdenza dovrà pagare 300 mila euro per le violazioni commesse nell’ambito degli accertamenti antifrode effettuati riguardo al «bonus Covid» per le partite Iva. Nell’agosto scorso l’istituto guidato da Pasquale Tridico segnalò che il bonus per le partite Iva danneggiate dall’emergenza economica era andato anche ad alcuni parlamentari. I nomi non vennero fatti (davanti alle richieste esplicite l’Inps si appellò proprio al diritto alla privacy). Tra l’altro norma che aveva istituito il bonus non ne sanciva l’incompatibilità con il compenso da parlamentare o consigliere regionale. Oggi però il garante è intervenuto spiegando che «l’Inps ha violato i principi di liceità, correttezza e trasparenza stabiliti dal Regolamento Ue in materia di protezione dei dati personali». L’istituto, «pur ritenendo eccessivo l’impianto di giudizio complessivo», ha promesso che «attiverà prontamente la valutazione di impatto richiesta e la cancellazione dei dati non necessari».

  • Private equity più generosi: così sfidano la Borsa

  • AXA chiede 700 mln a Santander
La compagnia francese chiede 700 mln alla banca spagnola per polizze distribuite in IK nel passato. La controversia riguarda portafogli di polizze prestiti concepite da controllate acquisite da AXA da Genworth Financial nel 2015. Santander aveva acquisito nel 2008 alcune attività di Genworh divenute poi Santander Card UK, l’entità che avrebbe venduto queste polizze

Handelsblatt

 

  • Vienna Insurance Group vuole lasciarsi la crisi alle spalle nel 2021
L’assicuratore viennese è fiducioso per l’anno finanziario in corso, nonostante le incertezze che circondano la pandemia. “VIG ha navigato molto bene in questa situazione eccezionale finora”, ha detto il CEO del gruppo Elisabeth Stadler ai giornalisti martedì. “Siamo stati in grado di gestire bene il corso operativo degli affari e ci aspettiamo che questo continui”. Ha aggiunto che non ci si devono aspettare massicci effetti negativi sul business delle assicurazioni. “Il principale fattore d’incertezza sta più nello sviluppo economico generale e nei suoi effetti”, ha detto il capo della VIG. In particolare, il più grande assicuratore austriaco punta a un utile prima delle imposte tra i 450 e i 500 milioni di euro nell’anno in corso, con premi stabili di 10,4 miliardi di euro. L’anno scorso, l’utile ante imposte è crollato di un terzo a circa 346 milioni di euro, secondo i dati preliminari. VIG mira quindi a tornare ai livelli pre-crisi nel 2021. Nel 2019, è stato raggiunto un utile ante imposte di 522 milioni di euro.