Nel mese di gennaio la nuova produzione di polizze vita individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extraU.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 6,5 mld, in calo del 20,0% rispetto al primo mese del 2020, quando però la raccolta era stata particolarmente elevata e aveva superato gli € 8 mld, con un forte incremento annuo pari a +24,5%.

Secondo i dati riportati dall’ANIA, nel mese di gennaio i nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali sono stati pari a € 4,3 mld, il 67% dell’intera nuova produzione vita (quota invariata rispetto a gennaio 2020), registrando, dopo la raccolta pressoché stazionaria nel mese di dicembre, una contrazione pari a -20,0% rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente. Va però sottolineato che nel mese di gennaio 2020 i premi di nuove polizze per questo comparto avevano osservato una crescita sostenuta e pari a +5,3%.

In forte calo, seppur su importi più contenuti, la raccolta di nuove polizze di ramo V, che nel mese di gennaio ha registrato un ammontare pari a € 57 mln, l’1% dell’intera nuova produzione vita, in calo del 76,5% rispetto a gennaio 2020, quando eccezionalmente era stato raccolto un ammontare di nuovi premi superiore ai € 240 mln (il più alto del triennio 2018-2020).

La restante quota del volume di nuovi affari (il 32%, dal 29% di gennaio 2020) ha riguardato quasi esclusivamente il ramo III (nella forma unit-linked), con una raccolta di nuovi premi pari a € 2,1 mld, in calo, dopo sei mesi consecutivi di variazione positiva, del 13,6% rispetto a gennaio 2020. La raccolta di nuovi premi delle polizze malattia di lunga durata (ramo IV) è stata pari a € 3,0 mln, in aumento (+14,3%), per il quinto mese consecutivo, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente mentre i nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti hanno registrato un decremento dell’1,7%, a fronte di un ammontare pari a € 12 mln.

Nel primo mese del nuovo anno il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a quasi 230 mila, in calo del 22,6% rispetto a gennaio 2020. In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, i premi/contributi relativi a nuove adesioni individuali a forme previdenziali siano stati pari a € 146 mln, il 2,3% dell’intera nuova produzione vita, in aumento del 17,8% rispetto a gennaio 2020 (l’incremento mensile più alto dell’ultimo triennio). Appena l’8% di queste polizze è afferente ai nuovi premi/contributi di ramo VI mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui la metà sottoscritti tramite prodotti

multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III), per un ammontare pari a € 68 mln e un incremento del 36,1% rispetto a gennaio 2020. Nel primo mese dell’anno i nuovi premi attinenti a forme di puro rischio sono stati pari a € 47 mln, meno dell’1% dell’intero new business, importo in calo del 30,0% rispetto a quanto raccolto nell’analogo mese del 2020. Oltre il 40% di questo ammontare, per un importo pari a € 19 mln, è costituito da coperture di puro rischio che vengono commercializzate in modalità stand alone (non connesse a mutui o credito al consumo), le quali osservano un decremento annuo del 18,8%.

I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, commercializzati nel mese di gennaio, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), hanno raggiunto un importo pari a € 3,1 mld (il 47% dell’intera nuova produzione vita), registrando un calo dell’8,8% rispetto a quanto collocato nello stesso mese del 2020; di questi, € 2,0 mld (il 32% dell’intero new business) sono investiti in polizze di ramo I, con una contrazione annua del 6,7% mentre la parte attinente a polizze di ramo III si attesta a € 1,0 mld di nuovi premi (il 16%), in calo del 12,8% rispetto a gennaio 2020.

Nel mese di gennaio sono stati intermediati, per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali, nuovi contratti PIR per un ammontare premi pari ad appena € 11 mln, più che dimezzati rispetto allo stesso mese del 2020, confermando dunque, anche nel nuovo anno, la scarsa commercializzazione di questi prodotti; il 14% di tale ammontare è stato stipulato tramite prodotti multiramo (+5,1%).

La modalità di versamento a premio unico ha continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 94% del totale in termini di premi e a quasi il 60% in termini di numero di polizze; sempre nel mese di gennaio, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 44.300, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio di € 750 e € 7.100. Calcolando i premi mediante una misura che consente di standardizzare l’ammontare di premi unici e periodici, come l’Annual Premium Equivalent (APE) – pari alla somma tra premi annui, considerati per il 100% del loro importo, e premi unici divisi per la durata dei relativi contratti posta convenzionalmente pari a 10 anni – la variazione del volume premi rispetto a quello di gennaio 2020 passerebbe da -20,0% a -12,0%.

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