di Anna Messia
Con un colpo a sorpresa, anticipato da milanofinanza.it, Frédéric de Courtois torna in Axa a Parigi con l’incarico di deputy ceo. In pratica sarà numero due del gruppo guidato dal ceo Thomas Buberl. Cambi in vista anche in Axa Italia con l’attuale ad, Patrick Cohen, designato per guidare Axa Francia, e la ricerca del suo successore che è già stata avviata. De Courtois, ex general manager di Generali Assicurazioni, era stato chiamato a Trieste da Philippe Donnet, ed era uscito dal Leone a gennaio scorso, dopo aver seguito in prima linea, negli ultimi cinque anni, il riassetto internazionale del gruppo italiano, con la vendita delle attività nei mercati non più strategici e gli ottimi risultati raggiunti. Dimissioni inaspettate quindi, avvenute insieme a quelle del responsabile del wealth management di Generali Tim Ryan, anche lui fedelissimo di Donnet. Una riorganizzazione «per accelerare la crescita nell’ultimo anno di piano», hanno dichiarato da Trieste, mentre però più di qualcuno aveva letto le manovra come un indebolimento di Donnet, al suo ultimo anno di mandato in Generali con il cda in scadenza nel 2022. Voci a cui Donnet ha risposto con una serie di promozioni interne mentre per de Courtois, manager molto apprezzato nel settore, si era subito parlato di uno sbarco al vertice della francese Scor. La poltrona, però, era già stata occupata da giorni, e ora l’annuncio del gran rientro nel gruppo francese, a far data dal primo agosto, come deputy ceo responsabile di finanza e investimenti, risk management, strategia e riassicurazione. Ruoli chiave, quindi, con un secondo incarico di deputy ceo affidato a George Stansfield, che si occuperà di legale, audit e relazioni pubbliche. Entrambi saranno vice di Buberl, che ieri ha commentato il riassetto parlando di «nuova fase iniziata per Axa con il lancio del suo piano strategico Driving Progress 2023», con i due deputy ceo che gestiranno le funzioni centrali del Gruppo «per assicurare coerenza ed efficacia nell’attuazione del nuovo piano strategico». Per de Courtois, che in passato è stato anche ceo di Axa in Italia si tratta di un ritorno nel gruppo francese, dove aveva lavorato per più di 20 anni. Anche a Parigi il riassetto dovrà servire per dare un’accelerazione alla crescita del gruppo che nel 2018, con un investimento decisamente rilevante, ha scelto di comprare il colosso americano danni XL per oltre 12 miliari di euro. Un boccone che deve ancora essere digerito mentre nel 2020 l’utile netto è sceso del 18%, a 3,16 miliardi, risentendo degli effetti della pandemia, con i sinistri per il covid che hanno pesato per 1,5 miliardi. Il riassetto di Axa passa tra l’altro per le attività italiane. Cohen, al timone di Axa Italia dal 2016, dal 3 maggio assumerà il ruolo di ceo di Axa Francia, primo mercato del gruppo Axa e prima compagnia assicurativa in Francia, ed entrerà a far parte del Management Committee, dove siederà anche de Courtois. «Patrick è stato determinante nel processo di riposizionamento di Axa Italia», ha commentato il ceo Europa di Axa e presidente di Axa Italia, Antimo Perretta aggiungendo che «l’Italia è un mercato strategico sul quale abbiamo grande ambizione e su cui continueremo ad investire». A giorni è atteso il successore di Cohen con il processo di selezione che è già stato avviato. (riproduzione riservata)

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