di Oscar Bodini
Con una mossa a sorpresa, ieri in tarda serata UnipolSai ha comunicato che in vista del rinnovo del board della partecipata Bper – di cui la compagnia assicurativa bolognese è principale socio con una quota del 18,9% – presenterà una lista di sette candidati, nessuno dei quali siede nell’attuale Consiglio della banca. Ufficializzato solo un nome dei futuri amministratori: l’ex ad di Bpm e Carige, Piero Montani, che dovrebbe dunque prendere il posto oggi occupato da Alessandro Vandelli. La decisione del gruppo guidato da Carlo Cimbri è destinata a riverberarsi non solo su Bper stessa, ma anche sui titoli di altri istituti di credito italiani che nei mesi scorsi sono stati associati alla banca modenese in vista di possibili aggregazioni. In particolare, da tempo si rincorrono voci su possibili nozze dell’istituto emiliano con Banco Bpm, mentre l’imminente approdo di Andrea Orcel al timone di Unicredit ha fatto ipotizzare possibili operazioni d’M&A anche in questa direzione. La decisione di UnipolSai conferma dunque le indiscrezioni sollevate da questo stesso giornale negli ultimi giorni, ossia che la lista di candidati a guidare Bper nel prossimo triennio sarebbe stata all’insegna della discontinuità. Un primo segnale in questa direzione era già arrivato lunedì 15 con il passo indietro del presidente uscente Pietro Ferrari: «Dopo una riflessione approfondita, svolta negli ultimi mesi», aveva spiegato il banchiere in una nota diffusa al mercato, «ho maturato la convinzione che i molteplici impegni personali e professionali non siano più conciliabili con la dedizione temporale richiesta». (riproduzione riservata)

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