di Daniele Cirioli

Il tutor «OiRA» diventa personalizzabile. Nella valutazione dei rischi per le attività di ufficio di piccole e medie imprese, infatti, la nuova versione del tool per la redazione del documento di valutazione rischi (Dvr) permette di inserire rischi diversi, come è necessario per l’emergenza epidemiologica per introdurre le misure di contenimento del contagio del governo e quelle, tra l’altro, del protocollo 14 marzo per la sicurezza «dei luoghi di lavoro». La disponibilità, online, della nuova versione del sistema OiRA è illustrata con circolare congiunta da Inail (n. 8/2020) e ministero del lavoro (n. 2/2020), sostituendo la precedente nota del 2018 (n. 31 Inail e n. 13 del ministero). OiRA (Online Interactive Risk Assessment). OiRA è un software per la valutazione interattiva dei rischi realizzato dall’agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro (Eu-Osha). Funziona online secondo le previsioni e le logiche delle direttive europee in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Scopo: fornire un sostegno alle medie, piccole e microimprese nella valutazione dei rischi e nell’elaborazione e redazione del relativo documento. Il tool, spiega la circolare, riguarda le attività di ufficio che, più frequentemente, sono: utilizzo videoterminale e accessori per immissione ed elaborazione dati; segreteria; rapporti con clienti e fornitori; archiviazione documenti. Sono escluse dal tool le mansioni di “archivista” e “magazziniere” (se presenti, il datore di lavoro deve integrare il Dvr). A chi si applica. Il tool si applica alle attività nelle quali è presente un rischio d’incendio basso o medio, escluse dal campo di applicazione della disciplina antincendio (quindi uffi ci con meno di 300 persone presenti contemporaneamente, tra lavoratori e pubblico; in cui la quantità di carta conservata negli eventuali depositi o archivi non supera 5.000 kg ecc.). Al contrario, nel caso in cui l’attività rientri nel campo di applicazione dell’antincendio, oltre alle misure del tool, si rende necessario rispettare anche gli adempimenti previsti per la disciplina specifica (antincendio). Ancora, spiega la circolare, il tool non considera i rischi da vibrazioni, atmosfere esplosive, campi elettromagnetici, radiazioni ottiche artificiali perché poco significativi per l’attività di ufficio. Non tratta neppure, infine, valutazione e gestione rischio da scariche atmosferiche. Il tool. La valutazione rischi, ricorda la circolare, è un obbligo non delegabile del datore di lavoro e va effettuata in collaborazione con il Rspp, responsabile servizio di prevenzione e protezione, il medico competente, se previsto, e previa consultazione del Rls, rappresentante lavoratori per la sicurezza, se presente. Il tool è strutturato in diversi moduli in cui sono affrontati i principali rischi e problematiche relative al lavoro di ufficio (ambienti lavoro; utilizzo videoterminali; stress lavoro correlato; movimentazione manuale di carichi ecc.). Il percorso di valutazione prevede una parte per l’identificazione dei pericoli/ criticità presenti nella realtà lavorativa, nonché aspetti che riguardano l’organizzazione del lavoro e guida il datore di lavoro nella valutazione dei rischi correlati ai pericoli identificati; il tutto nel rispetto dei requisiti di legge. Quindi individua le necessarie misure di prevenzione e protezione adottate dal datore di lavoro, nonché il programma di quelle ritenute opportune a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza. Al termine, genera il relativo documento di valutazione dei rischi (Dvr).

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