Come reagisce all’emergenza sanitaria legata al Covid-19 il settore assicurativo spagnolo? Nei giorni scorsi abbiamo dato ampia visibilità a quanto viene fatto in Italia, ora vediamo cosa accade in Spagna, dove la pandemia sta mietendo, dopo l’Italia, il maggior numero di vittime in Europa.

Le imprese di assicurazione sono intervenute anche in Spagna per aiutare gli intermediari assicurativi, i lavoratori autonomi e le PMI.
Questo aiuto è per lo più sotto forma di sconti per professionisti e aziende per tutto ciò che riguarda l’assicurazione che copre la loro attività professionale, così come il frazionamento dei pagamenti. Alcune compagnie estendono queste opzioni anche alle assicurazioni persona.

Ecco una sintesi delle misure:

Mapfre: la compagnia ha annunciato che dedurrà dalle sue polizze la parte dei premi assicurativi che coprono l’attività professionale corrispondente al periodo dello stato di allarme. Questa misura si applicherà a tutte le attività, comprese quelle rimaste aperte. L’importo sarà scontato sulla prima fattura che il cliente dovrà pagare dopo la conclusione della situazione attuale, senza che il cliente debba espletare alcuna formalità o richiesta. La misura comprende tutte le assicurazioni che i lavoratori autonomi e le PMI hanno stipulato  per la tutela della loro attività commerciale.

Línea Directa: la compagnia ha annunciato un piano di aiuti per i lavoratori autonomi colpiti dalla crisi sanitaria e con l’obiettivo di sostenere le oltre 150.000 persone che ha in portafoglio. Faciliterà il pagamento dell’assicurazione ai clienti, adattandosi alle esigenze di ogni assicurato. Tra l’altro, le modalità per pagare l’assicurazione saranno flessibili, potendo usufruire del pagamento differito fino a 3 mesi o ricorrere al pagamento frazionato, sia in più mesi consecutivi, sia in diverse rate mensili.

Mutua Médica: la mutua ha deciso di sostenere i medici che hanno stipulato un’assicurazione MEL e permette loro di “posticipare il pagamento delle prossime tre fatture fino a luglio”, come spiegato dalla mutua. L’ente indica che questa misura aiuterà quasi 30.000 medici.

AXA: ha lanciato un servizio di orientamento per le imprese e gli intermediari con diverse misure durante lo stato di allerta. Tra le altre misure, tutti i commercianti e le PMI potranno pagare i premi a rate per un periodo fino a 12 mesi, “con il costo della rata a carico di AXA”.  La compagnia effettuerà anche video perizie sul 100% dei sinistri.

Allianz: la compagnia di assicurazione offre alle PMI e ai lavoratori autonomi un differimento di 60 giorni del pagamento dei premi sui prodotti legati alla protezione dell’impresa per la durata della crisi di Covid-19.

Zurich: proroga il pagamento a 90 giorni, senza disdette e senza richieste di rimborso per mancato pagamento. Le imprese e le PMI potranno pagare il premio a rate fino a 12 mesi, senza supplemento. Anche i clienti di auto e casa potranno usufruire di questa misura.

Patria Hispana: la società rideterminerà il prezzo del portafoglio per marzo e aprile per mantenere lo stesso premio. I lavoratori autonomi e le PMI che hanno chiuso temporaneamente pagheranno in due o più rate senza supplemento.

MGS: l’assicurazione con scadenza tra il 1° marzo e il 30 aprile sarà estesa a 3 mesi senza sospensione della copertura.

Asefa: nell’assicurazione per l’edilizia a rischio totale, in caso di interruzione dell’attività, la compagnia emette un supplemento a copertura. Al momento della ripresa dei lavori, sarà inclusa la clausola di estensione automatica del 20% senza sovrapprezzo.

Ma il settore assicurativo si muove anche nella direzione della solidarietà. Ecco alcune iniziative di cui Aseguranza dà notizia:

Línea Directa ha messo a disposizione della Comunità di Madrid 30 veicoli della sua flotta sostitutiva per l’utilizzo da parte del personale sanitario, in particolare quelli assegnati all’Ospedale Ifema. Inoltre, ha offerto a 50 operatori del suo centro di contatto la possibilità di collaborare con i servizi di informazione pubblica durante il periodo di questa crisi. Questo servizio sarà disponibile in vari turni di giorno, pomeriggio e notte, nei giorni lavorativi e nei fine settimana, e in alcuni casi saranno disponibili anche operatori bilingue spagnolo-inglese.

Mapfre, Mutua Madrileña, Reale e Zurich investono nella ricerca. Mapfre ha recentemente annunciato la donazione di 5 milioni di euro al Consiglio nazionale spagnolo delle ricerche (Consejo Superior de Investigaciones Científicas) con l’obiettivo di accelerare la ricerca in Spagna, e in particolare quella relativa al Covid-19. La Fundación Mapfre vuole anche mostrare il suo speciale sostegno agli anziani e distribuirà 40.000 maschere FFP2, 140.000 maschere chirurgiche, 600 occhiali protettivi, 40.000 camici monouso e 300.000 guanti di nitrile nelle case di tutta la Spagna. Anche attraverso il programma #SéSolidario, sarà istituito un aiuto microfinanziario d’emergenza, del valore massimo di 2.000 euro per aiuto, a favore di enti sociali legati a questo progetto, affinché possano acquistare prodotti e beni di prima necessità, igiene e cibo.
Anche le aziende partner si sono offerte di aiutare, e così più di 30 idraulici Mapfre hanno lavorato instancabilmente presso l’ospedale da campo Ifema per effettuare l’installazione dell’ossigeno vitale nella struttura.
Da parte sua, la Fundación Mutua Madrileña cofinanzierà uno studio di ricerca sul Covid-19 da realizzare immediatamente presso l’Istituto di Ricerca dell’Ospedale Universitario di La Paz. Questo studio clinico ha, tra gli altri obiettivi, quello di stabilire un protocollo per classificare i pazienti con coronavirus al momento del ricovero, al fine di prevederne l’evoluzione, nonché di proporre un trattamento con inibitori dei punti di controllo immunitario, che bloccano l’ingresso del virus nelle cellule, per quelli con una prognosi peggiore.

Inoltre, si concentrerà soprattutto sull’assistenza agli anziani, e a questo proposito la Fondazione finanzierà l’acquisto di 65.000 maschere per i servizi di assistenza domiciliare del Comune di Madrid, che forniscono assistenza agli anziani che vivono da soli e con risorse limitate. Allo stesso tempo, acquisterà 20.000 test rapidi direttamente dal produttore, che saranno consegnati ai servizi sanitari comunali.
Reale aderisce anche al progetto dell’Ospedale Universitario La Paz e ha anche annunciato misure rivolte alle case di cura, alla cura dei pazienti cronici e all’assistenza psicologica per gli operatori sanitari e i pazienti. La società stanzierà 2,7 milioni di euro.
Zurich ha inoltre annunciato la sua collaborazione con un interessante progetto di ricerca. L’azienda contribuirà con 100.000 euro per promuovere una sperimentazione clinica per fermare la trasmissione del virus guidata dai dottori Oriol Mitjà e Bonaventura Clotet, della Fundación Lucha contra el Sida e dell’ospedale tedesco Trias. Grazie a questo contributo economico, si stima che i risultati dello studio saranno anticipati di due settimane.

 

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