Pagina a cura di Irene Greguoli Venini
Con l’obbligo di usare a bordo dell’auto dispositivi antiabbandono per i bambini di età inferiore ai 4 anni, occorre attrezzarsi adeguatamente, anche perché dal 6 marzo sono partite le sanzioni per chi non rispetta le nuove norme. Su questo fronte ci sono diverse possibilità: dai seggiolini che integrano il sistema di sicurezza a device indipendenti come cuscinetti intelligenti da abbinare, grazie a diverse tecnologie che servono ad avvisare i genitori nel caso in cui si dovessero dimenticare i figli nel veicolo.
Le multe previste vanno da 83 a 333 euro e possono essere detratti cinque punti dalla patente; inoltre, nel caso in cui si dovesse commettere una seconda infrazione nell’arco di due anni, si può essere soggetti alla sospensione della patente da 15 giorni fino a due mesi. Occorre tenere presente che si può prendere la multa se non ci si dota di un dispositivo per ogni bambino sotto i quattro anni presente in macchina, se il dispositivo utilizzato non è a norma, se necessita di un’applicazione e di una connessione Bluetooth per funzionare correttamente ed è disattivata sul proprio smartphone e se il dispositivo non è approvato dal produttore del seggiolino.
I costi di questi sistemi sono di 250-300 nel caso di un seggiolino in cui è integrata la soluzione antiabbandono, mentre il prezzo dei dispositivi indipendenti da abbinare si aggira tra i 50 e gli 80 euro. Non bisogna dimenticare che c’è la possibilità di accedere al bonus statale di 30 euro per l’acquisto, che può essere utilizzato anche come rimborso fino a esaurimento dei fondi pubblici: il contributo può essere richiesto per un unico dispositivo, registrandosi sul sito del ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Come devono essere i dispositivi. Il dispositivo antiabbandono, secondo quanto disposto dal decreto del 2 ottobre 2019 n. 122 (Regolamento di attuazione dell’articolo 172 del Nuovo codice della strada in materia di dispositivi antiabbandono di bambini di età inferiore a quattro anni) può essere integrato all’origine nel seggiolino, può essere una dotazione di base o un accessorio del veicolo (in questo caso deve essere compreso nel suo fascicolo di omologazione), o indipendente sia dal seggiolino sia dall’auto. Il sistema deve essere in grado di attivarsi automaticamente a ogni utilizzo, senza ulteriori azioni da parte del conducente, deve dare un segnale di conferma nel momento dell’avvenuta attivazione, nel caso in cui si rilevi la necessità di dare un segnale di allarme deve essere in grado di attirare l’attenzione tempestivamente attraverso appositi segnali visivi e acustici, percepibili all’interno o all’esterno del veicolo, deve poter attivare un sistema di comunicazione automatico per l’invio, per mezzo delle reti di comunicazione mobile senza fili, di messaggi o chiamate, e, se alimentato da batteria, deve segnalare al conducente livelli bassi di carica rimanente.

Le tecnologie. Per svolgere le funzioni previste dalla legge nei dispositivi e nei seggiolini vengono impiegate diverse tecnologie. Per esempio il sensore di peso, che viene inserito in un cuscinetto dallo spessore molto ridotto da posizionare direttamente sul seggiolino oppure tra l’imbottitura del sedile e il seggiolino stesso. I sistemi possono essere dotati di una connessione via Bluetooth a un’app per smartphone, oppure a un ricevitore che va inserito nella presa accendisigari della macchina, che fa scattare un allarme o invia notifiche al genitore quando la macchina viene spenta o quando ci si allontana dal sensore. Ci sono anche dispositivi a clip, mediamente meno costosi, che vanno agganciati alle cinture del seggiolino grazie a una clip e devono essere attivati prima di mettersi in viaggio: se non vengono disattivati quando si scende dalla macchina, vengono inviate notifiche via app oppure vengono emessi segnali d’allarme. La maggioranza dei dispositivi antiabbandono basati su applicazioni per smartphone permettono di avvisare del pericolo non solo il genitore che accompagna il bambino, ma anche altri parenti in modo da minimizzare ulteriormente i rischi.
C’è da osservare che sono ancora molto pochi i modelli di auto che integrano un sistema antiabbandono a norma di legge, mentre il mercato offre diverse soluzioni, sia che ci si voglia dotare di seggiolino provvisto di un sensore apposito sia di un dispositivo esterno. Occorre però fare attenzione, se si acquista un dispositivo realizzato da terzi, ovvero da un’azienda diversa rispetto a quella che ha prodotto il seggiolino: si può infatti incorrere nella sanzione se si ha un sistema non autorizzato dal produttore.

L’offerta che si sta sviluppando. Tra i produttori di seggiolini c’è per esempio Bébé Comfort che propone il cuscino intelligente e-Safety, che rileva la presenza del bambino e avverte se è stato lasciato da solo all’interno del veicolo. Il dispositivo dialoga attraverso l’app e il genitore viene avvertito tramite una notifica di allarme sonora quando ci si allontana dal mezzo lasciando il bambino all’interno. Nel caso in cui non risponda all’avviso, viene inoltrato un sms di allarme a una lista preinserita di contatti contenente la posizione Gps della macchina. Oppure c’è Chicco, che ha creato BebèCare, un sistema che integra i sensori all’interno del seggiolino per rilevare la presenza del bimbo a bordo, da usare con uno smartphone con tecnologia Bluetooth e la relativa app.
Un’altra opzione è Babybeep, che ha lanciato un sistema composto da un cuscinetto universale, da appoggiare sulla seduta, che può essere abbinato a uno o più smartphone tramite tecnologia Bluetooth. Nel momento in cui il bambino viene posto sul seggiolino, il dispositivo emette un avviso sonoro e sull’app appare la notifica «Il bambino è a bordo». Se il conducente si allontana senza portare con sé il bambino, babybeep invia, tramite i server del proprio centro servizi, una notifica sul suo telefono e se non si risponde entro due minuti, scatta l’allarme tramite l’invio di sms con le coordinate geografiche dello smartphone ai contatti segnalati precedentemente dall’utente in fase di configurazione.
Se per qualsiasi motivo si interrompe il collegamento Bluetooth tra il dispositivo e il cellulare o se lo smartphone è spento o non presente a bordo dell’auto, il sistema attiva la procedura di allarme per mezzo di un avviso sonoro che ogni dieci secondi ricorda la presenza del piccolo a bordo.
Tra i produttori indipendenti c’è Bluon che propone MyMi, un dispositivo, compatibile con ogni tipo di seggiolino, che può funzionare anche senza smartphone. È composto da un cuscino intelligente universale, un tracker-portachiavi in grado di emettere segnali acustici e visivi e un’app dedicata: in caso di allontanamento dall’auto con il bimbo a bordo, l’app emette segnali acustici e visivi sia allo smartphone del conducente sia, con la geolocalizzazione, a tutti i familiari.
Amazon ha anche creato una pagina dedicata che comprende una selezione di dispositivi antiabbandono che permettono di beneficiare del bonus seggiolino se venduti e spediti da Amazon.it.
Per utilizzare i buoni in relazione agli acquisti completati sul portale occorre visitare il sito amazon.bonus-seggiolini.it e inserire alcuni dati come il codice del buono precedentemente generato sul sito messo a disposizione dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
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