Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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L’apertura tanto attesa dalle compagnie di assicurazioni è arrivata ma ha portato con sé una conseguenza meno gradita: la messa a dieta dei dividendi. Ieri, come anticipato da www.milanofinanza.it, l’Eiopa, l’autorità europea di controllo del settore assicurativo, dopo una lunga riunione tenuta a Francoforte (ovviamente in teleconferenza vista l’emergenza sanitaria) ha fatto sapere di essere pronta all’azione per evitare che le compagnie restino in balìa dalla volatilità dei mercati, ma allo stesso tempo ha chiesto alle imprese la massima prudenza sulle cedole che si apprestano a riconoscere agli azionisti con la prossima stagione assembleare. Non è stato il «whatever it takes» (fare tutto il necessario) pronunciato dell’ex presidente della Bce, Mario Draghi, ma la dichiarazione dell’autorità di vigilanza guidata da Gabriel Bernardino ha lanciato una rete difensiva per compagnie e clienti anche se è ancora poco più di una dichiarazione di intenti. Eiopa «continuerà a monitorare la situazione», hanno fatto sapere da Francoforte, aggiungendo che l’autorità è pronta «ad adottare e a proporre all’Unione europea qualsiasi misura necessaria per mitigare l’impatto della volatilità del mercato sulla stabilità del settore assicurativo in Europa e a salvaguardare la protezione degli assicurati».
Il governo serra i ranghi attorno alle grandi imprese nazionali e si prepara ad aprire l’ombrello del golden power su Piazza Affari. Il primo colpo lo ha battuto la Consob, martedì scorso, abbassando dal 3% all’1% la soglia di comunicazione delle partecipazioni per le società con capitalizzazione superiore ai 500 milioni di euro, fissandola al 3% per le pmi. Una mossa che permetterà di far emergere rapidamente eventuali posizionamenti di aziende estere sulle società nazionali, in attesa che l’esecutivo metta a punto la nuova disciplina sui poteri speciali estesi, che secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza dovrebbero arrivare a coprire praticamente tutte le maggiori aziende del Mta, banche comprese. D’altronde Piazza Affari continua a essere sotto scacco, nonostante lo stop per tre mesi delle vendite allo scoperto imposto dall’Autorità di vigilanza sui mercati, e il valore delle big è già sceso a prezzi da saldo.
In questa fase storica, caratterizzata dall’elevata volatilità dei mercati acuitasi con l’espansione dell’epidemia Covid-19, potrebbe rendersi quantomai necessario investire seguendo una logica decorrelata dall’andamento di azioni e obbligazioni. Si inserisce anche in questo contesto l’ultima mossa di Banca Generali e Ambrosetti Asset Management Sim che MF-Milano Finanza è in grado di anticipare, per sviluppare un innovativo comparto Sicav Market Neutral, denominato «Bg Fund Im Lux Equity Dynamic», che sarà distribuito da tutta la rete di private banker e wealth advisor del gruppo bancario.
In questi giorni il welfare, che fino a pochi giorni fa pareva relegato a voce di spesa da comprimere, viene rivalutato nel suo ruolo di promotore di benessere e di antidoto alle difficoltà. Dopo anni di messa in discussione del welfare pubblico, infatti, oggi c’è una concorde lettura sul beneficio del vivere in un paese nel quale tutti hanno il diritto di potersi curare, indipendentemente dallo stato lavorativo e dal reddito.
Il Sistema Sanitario Nazionale italiano è infatti universalista, diversamente dal sistema previdenziale pensionistico, nel quale ciascuno crea le proprie previdenze con i propri contributi, in assenza di «redistribuzioni».
Il welfare aziendale fa bene: due lavoratori beneficiari su tre ne riconoscono il contributo tangibile in termini di qualità della vita e benessere.
Si potrebbe riassumere così il bilancio dell’anno appena trascorso, sintesi di quanto espresso dai numeri e dalla percezione di aziende e lavoratori, secondo il terzo rapporto Censis-Eudaimon recentemente pubblicato. Già oggi, il 66,1% dei lavoratori che beneficiano di questi servizi dichiara che stanno contribuendo a migliorare la propria qualità della vita: un riconoscimento del valore del welfare che è trasversale ai ruoli svolti nelle imprese, perché a dichiararlo è l’89,5% di dirigenti e direttivi, il 60% degli impiegati, il 78,8% di operai ed esecutivi.

La moratoria sui mutui prima casa blocca la possibilità di surroga. È questo uno degli effetti indiretti dello stop alle rate dei mutui contenuta nel decreto legge 18/20 (Cura Italia).
Accedere al fondo potrebbe significare, per alcuni, precludersi la possibilità di surrogare il mutuo non solo chiaramente durante il periodo di sospensione, ma anche in futuro.
«Sebbene ci si trovi in una situazione senza precedenti e vada detto che il mondo bancario, in periodi come questi, ha sempre grande comprensione dei mutuatari e si adoperi per trovare delle soluzioni», spiega Umberto Stivala, esperto di mutui di Facile.it, «è bene evidenziare che, in passato, ci sono stati istituti di credito che hanno negato la surroga a mutuatari che anni prima avevano fatto ricorso al Fondo di solidarietà per la sospensione delle rate».
  • La Consob vieta short selling per tre mesi
La Consob ha adottato due provvedimenti volti, da una parte, a contenere la volatilità dei mercati finanziari e, dall’altra, a rafforzare la trasparenza delle partecipazioni nelle società italiane quotate. Le misure si sono rese necessarie alla luce delle forti turbolenze innescate negli ultimi giorni dalla pandemia. A partire da ieri sono vietate le posizioni nette corte (vendite allo scoperto e altre operazioni ribassiste) dopo il via libera dell’Esma, l’authority europea. Il provvedimento, per la prima volta, si applica a tutte le azioni negoziate sul mercato italiano. È quindi vietata ogni forma di operazione speculativa ribassista, anche tramite derivati o altri strumenti finanziari. Semaforo rosso anche per le operazioni ribassiste intraday. Il divieto durerà tre mesi. Al tempo stesso la Consob ha introdotto temporaneamente un regime di trasparenza rafforzata sulle partecipazioni detenute dagli investitori nelle aziende italiane quotate a più alta capitalizzazione e ad azionariato diffuso. Il provvedimento fissa soglie inferiori, al superamento delle quali scatta l’obbligo di comunicare la partecipazione nel capitale. La delibera ha effetto su 48 società individuate secondo una griglia di criteri che fa riferimento a una capitalizzazione superiore a 500 milioni di euro e agli assetti proprietari (sono escluse le società controllate di diritto). La nuova soglia è fissata al 3% per le pmi e all’1% per le altre aziende. Anche questo provvedimento vale tre mesi. I titolo interessati sono A2A, Anima H., Generali, Astm, Atlantia, Azimut H., B.P.Sondrio, Banco Bpm, Bper, Cerved, Enel, Eni, Finecobank, Hera, Interpump, Intesa Sanpaolo, Iren, Italgas, Italmobiliare, Leonardo, Mediaset, Mediobanca, Moncler, Pirelli, Prysmian, Reply, Saipem, Salini Impregilo, Sanlorenzo, Saras, Snam, Cattolica, Tim, Terna, Unicredit, Ubi banca, Banca Farmafactoring, Unipol, Bf, Carel, Dovalue, El.En., Mutuionline, Igd, illimity, Rcs, Tamburi I.P.

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  • Crédit Agricole Italia misure di sostegno per imprese e privati
Crèdit Agricole Italia ha deciso che i titolari di mutuo casa potranno richiedere la sospensione della quota capitale per 6 mesi, eventualmente prorogabile in relazione alla durata dell’emergenza. Lo si legge in una nota che riporta le diverse misure adottate dalla banca per proteggere i propri dipendenti, clienti e stakeholder contro la possibile diffusione del coronavirus. «Sono più di 5.500 attualmente i colleghi che stanno lavorando in smart working, con la quasi totalità delle strutture centrali«, spiega l’istituto di credito. Per sostenere le aziende, invece, «oltre alla possibilità di sospendere il pagamento delle rate in quota capitale è stata prevista anche la facoltà di richiedere la proroga delle linee esistenti e l’attivazione di nuove linee di credito per il sostegno delle necessità correnti».

 


  • Multe ridotte pagabili fino a 30 giorni Rc auto a validità estesa
Ci sarà più tempo per pagare le multe in misura ridotta e si allunga la validità dell’Rc auto. Sono due tra le ultime correzioni al testo del decreto legge «Cura Italia» pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 70 del 17 marzo. In via eccezionale, e fino al 31 maggio 2020, si stabilisce che la sanzione ridotta del 30% per violazioni del codice della strada si potrà pagare entro 30 giorni dalla contestazione o notificazione (e non entro 5 giorni). Due le nuove disposizioni che riguardano l’Rc auto, entrambe saranno in vigore fino al 31 luglio 2020. Prorogata di ulteriori 15 giorni, per un totale quindi di 30 giorni, la validità della polizza Rc auto scaduta fino all’effetto di quella nuova. Al tempo stesso si proroga di 60 giorni il termine per la formulazione dell’offerta o della motivata contestazione da parte della compagnia di assicurazione, nei casi di intervento di un perito o del medico legale ai fini della valutazione del danno alle cose o alle persone.

 


  • Gli agricoltori temono la mancanza di camion, braccia e imballaggi
Attaccata ieri su tutti i fronti, l’agricoltura si trova improvvisamente in prima linea. Bombardato come settore prioritario dell’economia nel bel mezzo di una crisi di coronavirus, ha ritrovato la sua missione primaria: nutrire la popolazione. Christiane Lambert, presidente della FNSEA, fa subito notare che “ieri tutti chiedevano prodotti biologici, ma oggi stiamo derubando gli scaffali della pasta. I contadini, dal canto loro, si preparano a fare la semina primaverile con una sfida particolare quest’anno. Gran parte delle semine invernali sono state rovinate da un tempo deplorevole, che costringerà a reimpiantare parte del grano e parte dell’orzo (indispensabili per i birrai). La Francia è il primo produttore europeo di grano e il leader mondiale del malto d’orzo. In questa fase, non ci sono problemi di trasporto per i fertilizzanti o i prodotti per il trattamento dei pesticidi. Ci sono ancora due questioni delicate. Gli agricoltori devono affrontare la mancanza di imballaggi, di cartone e di sacchetti di plastica, che è un problema sia per la produzione agricola che per la carne. Uno dei motivi per cui i camionisti non sempre rispondono alla chiamata è la difficoltà di programmare le consegne a fronte dell’aumento degli ordini di cibo scatenato dalla paura di esaurirsi. Il secondo punto delicato è la forza lavoro stagionale. Tradizionalmente, la raccolta di frutta e verdura viene effettuata almeno in parte da lavoratori polacchi e rumeni che, nel clima attuale, sono riluttanti a venire in Francia. Marocchini e tunisini non possono essere chiamati in causa a causa della chiusura delle frontiere europee. Le speranze sono riposte nel Pôle emploi e nell’Anefa (Associazione nazionale per l’occupazione e la formazione in agricoltura).

 

  • Generali, sanzione da 10 milioni di euro in Francia
Martedì scorso, il gendarme assicurativo francese ha annunciato di aver sanzionato Generali Vie, la compagnia di assicurazioni francese del gruppo italiano, con una multa di 10 milioni di euro e un monito. L’Autorité de Contrôle Prudentiel et de Résolution (ACPR) ha accusato la società in particolare di aver danneggiato i clienti, per un totale di diversi milioni di euro, non rispettando gli impegni previsti da alcuni contratti di risparmio previdenziale.  Già nel 2015, Generali era stata multata per 5 milioni di euro dall’ACPR per carenze nel suo sistema di antiriciclaggio e di finanziamento del terrorismo.

Handelsblatt

 

  • Munich Re più preoccupata per gli investimenti
L’assicuratore Münchner Rück è preoccupato per gli effetti della crisi legata al coronavirus. Nel peggiore dei casi, i costi sarebbero pari a 1,4 miliardi di euro.
  • Il ceo di Ergo Rieß guadagna più di Wenning (ceo Munich Re)
L’elevato risultato di Munich Re nell’ultimo anno si riflette positivamente anche sugli stipendi dei nove membri del Consiglio di amministrazione. Sette di loro hanno guadagnato di più rispetto al 2018, secondo il rapporto annuale di Munich Re per il 2019, pubblicato mercoledì mattina. Nel caso del CFO Christoph Jurecka e del nuovo Investment Director Nicholas Gartside, mancano i dati comparativi perché sono stati aggiunti solo a gennaio e marzo dell’anno scorso.