Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Le compagnie di assicurazione dovranno presto fare i conti con gli effetti del coronavirus, che ha portato anche ad una risalita dello spread. Ma intanto si preparano a nuove sospensioni dei premi per sostenere i propri assicurati contro gli effetti del coronavirus. Il primo intervento del settore c’era stato il 28 febbraio, quanto l’Ania, l’associazione delle imprese presieduta da Maria Bianca Farina aveva previsto tutele per i clienti residenti nelle zone rosse prima ancora delle decisioni del governo. Le compagnie hanno previsto la sospensione, la proroga e dilazione dei premi per copertura vita, polizze danni non auto e copertura auto, nonché il blocco di tutte le azioni di recupero dei crediti delle franchigie. A questo punto, alla luce delle nuove misure restrittive del governo sull’intero Paese, è prevedibile che il gruppo di lavoro nato in Ania per l’emergenza coronavirus (che, si coordina con Ivass, l’istituto di controllo del settore) tiri fuori dal cilindro nuovi interventi a tutela dei clienti, come appunto il congelamento dei premi, ma plausibilmente anche delle reti agenziali inevitabilmente colpite dallo stop agli spostamenti.  Ieri il gruppo Axa Italia ha fatto sapere che finanzierà la prima unità di rianimazione in Italia specializzata per gli infettivi, in fase di realizzazione presso il reparto di Rianimazione e Terapia Intensiva dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano, per far fronte all’emergenza di diffusione del Coronavirus. Non solo. Il gruppo francese ha anche raddoppiato l’indennità sostitutiva da ricovero per i clienti salute colpiti dal Covid19. Mentre per gli assicurati Quixa, la compagnia digitale del gruppo, è stata prevista la possibilità di testare gratuitamente per tre mesi l’offerta che prevede anche il consulto medico a distanza.
Si apre una nuova puntata nello scontro che da mesi vede contrapposta Cattolica Assicurazioni all’ex amministratore delegato, Alberto Minali, defenestrato lo scorso 31 ottobre. Ieri il consiglio di amministrazione dalla compagnia di Verona all’unanimità (escludendo ovviamente lo stesso Minali che siede ancora in cda) ha definito l’importo della spettanze dovute all’ex numero uno della compagnia, A Minali, «tenuto conto della giusta causa alla base della delibera di revoca», hanno scritto da Verona, «saranno corrisposti 422.400 euro, e 400 mila euro quale trattamento di fine mandato» come previsto dalla politica sulle remunerazioni vigenti.
Le compagnie assicurative non faranno pagare il costo dei test e dei trattamenti per il coronavirus ai pazienti, negli Stati Uniti. Lo ha annunciato ieri il vicepresidente Mike Pence, che guida la task force sul Covid-19, parlando al fianco del presidente Donald Trump, durante un incontro con i rappresentanti delle compagnie assicurative. «Tutte le compagnie di assicurazione qui presenti non faranno pagare i test e inseriranno il trattamento per il coronavirus in tutti i loro piani assicurativi».
La portata dei movimenti del mercato finanziario in risposta allo scoppio del coronavirus ha ricordato la crisi finanziaria globale del 2008. Ma secondo BlackRock un’epidemia di questa portata avviene una volta per secolo e non porterà a un nuovo 2008. «L’impatto del virus sarà probabilmente ampio e marcato, ma riteniamo che gli investitori dovrebbero adottare una prospettiva a lungo termine e rimanere investiti. L’economia è più solida e il sistema finanziario più forte rispetto a 12 anni fa». Il maggior gestore di patrimoni al mondo aggiunge: «non è un evento che porrà fine all’espansione, a condizione che venga fornita una risposta politica preventiva e coordinata. E vediamo segnali incoraggianti che questa risposta politica sta iniziando a formarsi. Dovrà essere uno sforzo congiunto e decisivo tra la politica fiscale e monetaria. Le principali vulnerabilità riguardano le sfide in termini di liquidità affrontate dalle aziende, in particolare le piccole e medie imprese e le famiglie».
Gli esperti di McKinsey hanno analizzato l’evolversi del Covid-19 nel mondo incrociando i dati economici con quelli scientifici più accreditati sulle caratteristiche della malattia. E hanno delineato tre scenari possibili di recupero nelle varie aree geografiche. Il punto di partenza dello studio è che il coronavirus ad oggi si è esteso a oltre 100 Paesi nel mondo, causando più di 105 mila contagi e 3.500 decessi. Il consenso degli epidemiologi suggerisce che il virus è altamente trasmissibile e ha un impatto enorme sui segmenti più anziani della popolazione. Il paziente medio registra un tasso di infezione che va da 1,6 a 2,4 altre persone, con un tasso di mortalità sui settantenni fino a quattro volte superiore rispetto a condizioni normale, contro lo 0,2% in persone sotto ai 40 anni. Rispetto all’influenza, il Covid-19 è 1,5-2 volte più facilmente trasmissibile, fino al 20% dei pazienti si trova in situazione critica. Al momento muore il 2,5% delle persone a livello globale, con punte del 5%. La situazione economica iniziale vede oggi un indice importante, il Baltic Dry, che monitora i movimenti delle merci sul globo, in rialzo del 28% rispetto alla fine del Nuovo anno lunare cinese, quando si è registrato un picco di ammalati, ma ancora sotto del 13% rispetto ai livelli di giugno 2019. Intanto la vendita di auto in Cina è crollata del 90% e la capacità di movimento dei Tir è dimezzata.

«La crisi determinata dal Covid-19 conferma le preoccupazioni sulle conseguenze di Quota 100, che ha ridimensionato fortemente il Sistema sanitario nazionale, svuotandolo di quelle competenze che oggi servirebbero per fronteggiare al meglio l’emergenza, tanto che in taluni casi si arriva addirittura a cercare di richiamare in servizio coloro che se ne erano andati grazie appunto a quel provvedimento. Il 22% dei dipendenti pubblici che ha finora usufruito dei requisiti appartiene al settore della Sanità. Non solo. Quota 100 ha pure eliminato le competenze negli Uffici tecnici della pubblica amministrazione che ora sono impreparati a gestire i problemi amministrativi ed economici che l’emergenza sta sollevando»: Stefano Cianciotta è docente all’università di Teramo e fa parte del vertice (è pure presidente dell’Osservatorio sulle infrastrutture) di Confassociazioni (riunisce 362 associazioni professionali non organizzate negli ordini e 126 mila imprese).
Nessun limite all’utilizzo investigativo dei dispositivi omologati per il controllo automatico della velocità dei veicoli. Ma per fotografare tutti i veicoli in transito e non solo i trasgressori con il piede pesante occorre che lo strumento sia stato specificamente progettato e autorizzato. E che il comando di polizia municipale osservi scrupolosamente la complessa normativa in materia di tutela dei dati personali e rapporti interforze. Lo ha stabilito il Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia, sezione di Brescia, I, con la sentenza n. 116 del 7 febbraio 2020.

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  • Goldman Sachs vede 5 miliardi di utili in meno per le banche
Goldman Sachs vede fosco sulle banche europee contagiate dal coronavirus: ma soprattutto su quelle italiane. Una ricerca della banca d’affari Usa uscita ieri ha tagliato le stime di utile dei maggiori istituti europei di 30 miliardi nei prossimi quattro anni fino al 2023, pari al 7% complessivo. Ma la percentuale di riduzione è superiore, pari al 13% e a 5 miliardi complessivi, per le sei banche italiane coperte da Goldman Sachs: che sono Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Bpm, Ubi, Bper, Mps. Gli analisti statunitensi hanno inserito nei modelli «un impatto più prolungato dell’epidemia di Covid-19 in Europa», con effetti negativi come «l’incremento del rischio di credito, stime di ricavi più deboli per minori volumi, minori margini sui tassi e minori commissioni, a fronte di costi sostanzialmente stabili». A essere più colpite dal nuovo scenario paiono proprio le banche italiane, per la bassa redditività media e la maggior esposizione al mercato interno e ai crediti delle Pmi, anch’essi pericolanti.

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  • Il finanziamento Axa Italia per l’unità di rianimazione
Axa Italia dona mezzo milione all’Ospedale Sacco di Milano per realizzare la nuova unità di rianimazione e terapia intensiva con 8 posti dedicati ai malati di Covid-19. «Vogliamo essere più che mai a fianco del Sistema Paese», dice il ceo Patrick Cohen.

  • Axa Italia dona 500 mila euro al Sacco
Axa Italia finanzia con 500 mila euro il progetto di ristrutturazione dell’Unità Operativa di Rianimazione e Terapia Intensiva dell’Ospedale Sacco di Milano, polo di eccellenza nazionale nello studio e nella cura delle malattie infettive ad alta diffusibilità e pericolosità e punto di riferimento per la gestione dei pazienti più critici affetti da COVID-19. Il progetto porterà l’Ospedale a divenire il primo in Italia dotato di una rianimazione dedicata agli infettivi e prevede una nuova impiantistica di modulazione della pressione che consente il ricambio di aria dai locali e l’allestimento di 8 nuovi posti letto.
  • Compagnie al test del Covid Possibile impatto sulle cedole
Un impatto sui ricavi, complice un quasi certo minor gettitto di premi sia nel danni che nel vita, la quasi certa necessità di dover andare a supportare finanziariamente le reti agenziali, che già ieri lamentavano rischi fortissimi sul piano della liquidità. E poi tutte le incognite finanziarie legate a questa fase turbolenta dei mercati, con lo spread che torna a viaggiare, il mercato obbligazionario di fatto “chiuso” per il sistema Italia, e la Borsa preda delle vendite. Il settore assicurativo a pochi giorni dal Decreto, che per combattere il Coronavirus ha stabilito una stretta per tutto il paese, deve già cominciare a fare i conti con gli effetti della serrata. E le prospettive, al momento, non appaiono rosee. Tutto questo sarà evidentemente sul tavolo dei prossimi consigli di amministrazione chiamati a deliberare il bilancio 2019. La stima, ovviamente, non è semplice, anche perchè non è dato sapere quale sarà la durata (e dunque l’entità) di questa necessaria battuta d’arresto. Tuttavia, come riferito peraltro ieri da Radiocor, le valutazioni in corso riguardano tra le altre cose anche la dinamica dei dividendi e se essa, in particolare a valere sul bilancio 2020, potrà rispettare le guidance comunicate a suo tempo al mercato. Per comprenderlo meglio è plausibile che i board si avvalgano innanzitutto di uno scenario di rischio aggiornato, per esempio in termini di Solvency Ratio. Ma non solo, dovranno tenere conto di una serie di stress test effettuati su diverse variabili – spread su titoli di Stato e corporate bond, curva risk-free, mercati azionari, real estate e inflazione – su cui i bilanci assicurativi sono sensibili. Tutte analisi che diverse compagnie svolgono già con frequenza in situazione ordinarie e che, dunque, avvengono a maggior ragione in un momento simile.
  • All’ex ceo Minali 422 mila euro
Il cda di Cattolica all’unanimità ha definito le spettanze dovute all’ex ad Alberto Minali a seguito della revoca delle deleghe avvenuto lo scorso 31 ottobre. L’importo è di 422.400 euro quale trattamento di fine mandato. L’azienda con il supporto di consulenti indipendenti starebbe valutando l’azione di responsabilità verso l’ex ceo.

  • Assicurazione sulla vita: le autorità invitano i risparmiatori alla prudenza
L’Authority assicurativa invita i risparmiatori a fare doppiamente attenzione prima di investire i loro risparmi in polizze vita. Martedì scorso, l’Autorité de Contrôle Prudentiel et de Résolution (ACPR) ha messo in evidenza diverse pratiche in questo mercato da 1,8 trilioni di euro che potrebbero riservare spiacevoli sorprese ai singoli. Questo avvertimento, il secondo nel suo genere in poche settimane, arriva in un momento in cui gli assicuratori stanno modificando in modo significativo la loro gamma di prodotti di risparmio. Di fronte ai bassi tassi d’interesse, incoraggiano i risparmiatori a stipulare polizze vita unit-linked, in particolare quelle investite in azioni. Anche se la tempesta borsistica legata al coronavirus potrebbe cambiare la situazione, questa strategia, vista favorevolmente dai supervisori, si è rivelata fino a poco tempo fa vincente. Lo dimostra la raccolta storicamente elevata di questi media alla fine del 2019. Sottolineando la necessità di confrontare i contratti, l’autorità sottolinea anche che alcuni di essi non offrono una garanzia di capitale completa. L’assicuratore si riserva infatti il diritto di addebitare commissioni di gestione sulle somme che si suppone siano garantite agli investitori. Questa pratica, che permette
agli assicuratori di ridurre il loro fabbisogno di capitale si è diffusa con il calo dei tassi ed è stata, ad esempio, implementata presso Generali, Spirica e Predica.

 

  • AXA IM avvia una riorganizzazione
AXA IM si sta preparando a rafforzare la sua posizione nella gestione alternativa degli attivi. La filiale dell’assicuratore francese, terzo gestore patrimoniale in Europa con oltre 800 miliardi di euro in gestione, ha annunciato martedì la creazione di una nuova entità operativa dedicata agli investimenti in immobili, infrastrutture, debito privato, finanza strutturata e prodotti e servizi per gli hedge fund. Chiamata “AXA IM Alts”, la società ombrello con 137 miliardi di euro di asset in gestione è la più grande del suo genere in Europa e la quinta al mondo. È diretto da Isabelle Scemama e beneficerà di una propria forza vendita. 

Handelsblatt

 

  • Allianz crea gestore immobiliare da 100 miliardi
Allianz unisce i suoi punti di forza nel settore immobiliare e negli investimenti alternativi. A tal fine, le azioni della società specializzata nel settore immobiliare di proprietà della società Allianz Real Estate (ARE) devono essere trasferite al gestore patrimoniale interno Pimco. Questo è stato annunciato dall’assicuratore martedì dopo la chiusura delle contrattazioni.
Questo creerà uno dei più grandi investitori immobiliari del mondo. In totale, l’unità gestirà immobili per un valore di oltre 100 miliardi di euro in Europa, negli Stati Uniti e nella regione Asia-Pacifico.