Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Generali si riassicura in Francia con la società di protezione sociale Klesia. In ballo, secondo indiscrezioni, ci sarebbe un portafoglio di protezione e coperture salute per le imprese di circa 700 milioni di euro e i due gruppi, che collaborano da oltre 70 anni, hanno deciso di creare una joint venture ad hoc partecipata al 50% a testa. L’operazione, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, sarebbe stata presentata al consiglio di amministrazione italiano dal ceo di Generali France Jean-Laurent Granier, lo scorso 29 gennaio e avrebbe ricevuto il via libera di Acpr (il corrispettivo francese dell’Ivass italiano) lo scorso 21 febbraio. A questo punto il riassetto è quindi avviato e l’attuazione dovrebbe realizzarsi in particolare tramite Klesia sa, di cui Generali France dovrebbe quindi rilevare la metà del capitale, anche perché per motivi legali la fusione tra le due società non è possibile visto che Klesia è una specie di mutua. La società Klesia avrebbe un consiglio di amministrazione di pari composizione e verrebbe consolidata nei conti del gruppo di protezione con manager provenienti sia da Klesia sia da Generali. Non solo; sono anche stati istituiti gruppi di lavoro congiunti tra Klesia e Generali per valutare come rafforzare ulteriormente la cooperazione tra le due entità.
Il Fondo Pensione Crédit Agricole Italia ha scelto Eurizon sgr per gli investimenti Esg. Il fondo, presieduto da Vincenzo Saporito e guidato dal direttore generale Andreina Colombini, ha avviato una linea dedicata a strumenti finanziari emessi da società che rispettano criteri di sostenibilità.

All’indomani dell’annuncio della vendita di PartnerRe da parte di Exor, gli analisti promuovono l’operazione. La holding della famiglia Agnelli presieduta da John Elkann ha firmato un accordo con Covea finalizzato alla cessione della compagnia americana alla società assicurativa francese. Exor riceverà 9 miliardi di dollari (8,1 mld euro) in contanti e un dividendo cash di 50 milioni (44,9 mln euro) che verrà corrisposto prima del closing.
Poco più pesante, quest’anno, il «cuneo» Inail. Lo sconto su premi e contributi di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e malattie professionali sale al 15,29% poco più alto rispetto allo scorso anno (15,24%). Lo stabilisce il dm 20 febbraio pubblicato sul sito web del ministero del lavoro, sezione pubblicità legale, che approva la determina Inail n. 290/2019, che fissa, inoltre, gli indici di gravità medi validi a partire da quest’anno. Il cuneo, si ricorda, è applicabile ai soli premi speciali e ai contributi della gestione agricoltura.
Allianz Italia aderisce per il secondo anno a «M’illumino di meno», l’iniziativa di sensibilizzazione al risparmio energetico e agli stili di vita sostenibili promossa da Caterpillar e Rai Radio2, spegnendo simbolicamente per una decina di minuti a partire dalle ore 19 di venerdì 6 marzo il suo quartier generale milanese, la Torre Allianz, il grattacielo più alto d’Italia per numero di piani, un edificio a basso impatto ecologico certificato. Il gruppo assicurativo-finanziario aveva già partecipato all’iniziativa della popolare trasmissione radiofonica lo scorso anno quando, per la prima volta dopo l’arrivo di tutti i dipendenti in Torre, si erano scenograficamente spente, in sequenza, le luci degli uffici e di servizio ai piani, oltre alla grande insegna Allianz in cima all’edificio.

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  • Il Financial Times “Elkann merita fiducia per il lavoro in Exor”
«John Elkann, il capo di Exor, è un manager acuto. Merita fiducia per il suo stile di guida. Vale la pena appoggiarlo». Così il Financial Times elogia il presidente di Exor, la holding della famiglia Agnelli, che ha ceduto PartnerRe alla francese Covéa per 9 miliardi di dollari con un guadagno netto di 3 miliardi. Il quotidiano britannico ricorda che «Exor ha visto crescere i propri rendimenti di dieci volte durante i 10 anni di gestione di Elkann. Questo si è visto anche nel ciclo di produzione di Fiat Chrysler Automobiles sotto la guida di Sergio Marchionne Lo scorso anno, Elkann ha messo in piedi un accordo di fusione tra Fca e Peugeot, apportando un necessario risanamento in un settore in via di indebolimento. Il buon timing scelto dalla famiglia Agnelli per iniziare a produrre auto nel 1899 è rimasto intatto ».

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  • Da Banca Mediolanum a Zhang, le donazioni all’ospedale Sacco
Donazione di 100 mila euro a testa da parte di Steven Zhang, presidente dell’Inter, e di Banca Mediolanum, in favore dell’Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano, impegnata nell’emergenza coronavirus. Il versamento di Banca Mediolanum è rivolto alle Unità operative malattie infettive guidate da Massimo Galli e Giuliano Rizzardini, e a quella di terapia intensiva gestita da Emanuele Catena. Aperto anche un conto corrente per raccogliere fondi per l’acquisto di attrezzature necessarie al reparto di microbiologia, virologia e bioemergenze, gestito da Mariarita Gismondo.

  • Il governo apre alla polizza famiglia a tutti i neopatentati
I neopatentati potrebbero avere pieno diritto ai benefici della nuova polizza Rc auto formato famiglia: l’interpretazione restrittiva data dalle compagnie assicurative nei primi giorni di applicazione del provvedimento potrebbe essere cambiata. Arrivano così, anche se timidamente, i primi chiarimenti sulle parti più controverse modifiche all’articolo 134 del Codice delle assicurazioni apportate in fase di conversione del decreto fiscale (Dl 124/2019, articolo 55-bis), in vigore dal 16 febbraio. Si tratta di un’estensione dei benefici delle cosiddette polizze Bersani operative dal 2007, che prevedono l’assegnazione ai veicoli degli appartenenti a uno stesso nucleo familiare della stessa classe di merito bonus malus maturata dal più “virtuoso” di loro. Si ha diritto al beneficio solo se nei cinque anni precedenti non si è causato un sinistro (con responsabilità superiore al 50%) . Ciò era stato interpretato dalle compagnie in un modo che, paradossalmente) discriminava i neopatentati che avevano qualche anno di esperienza ma non i cinque richiesti dalla norma: la polizza famiglia è stata concessa solo a quelli che si assicuravano per la prima volta e quindi non avevano alcun attestato di rischio a documentare almeno ufficialmente la loro esperienza di guida e la relativa sinistrosità. La risposta fornita ieri da Villarosa, su indicazioni del ministero dello Sviluppo economico, afferma che «potrebbe apparire condivisibile» l’interpretazione prospettata da Caso. Secondo il deputato, il beneficio dovrebbe spettare anche a chi ha un attestato di rischio con meno di cinque annualità, se in quelle riportate non figura alcun sinistro. Il tutto anche quando il documento è relativo a un solo anno.

 


  • La mutua Covéa fa un grande salto nella riassicurazione
Partiti da Niort e Le Mans, il gruppo mutualista francese Covéa si dirige verso le Bermuda. L’assicuratore noto per i suoi marchi MMA, GMF e MAAF ha annunciato martedì sera di aver raggiunto un accordo con Exor, la holding della famiglia Agnelli, per l’acquisto del dodicesimo riassicuratore globale PartnerRe, con sede alle Bermuda. Attingendo esclusivamente alle sue riserve accumulate nel corso degli anni, il gruppo sta mettendo sul tavolo 9 miliardi di dollari in contanti per questa operazione. Il prezzo dell’operazione non è cambiato da quando le discussioni tra le due parti sono state rese pubbliche il 9 febbraio. Con questa operazione, che spera di concludere entro la fine dell’anno, previo accordo di una dozzina di autorità di regolamentazione, Covéa intende creare “un gruppo assicurativo e riassicurativo leader in Europa”. Senza essere equivalente alla fusione da 15 miliardi di dollari tra la francese AXA e la Bermudan XL, “si tratta di un’operazione significativa su scala europea”, sottolinea Marc-Philippe Juilliard, Direttore di S&P Global Ratings. Per Covéa, la transazione è in ogni caso un punto di riferimento. Il peso massimo delle assicurazioni personali in Francia non si era mai imbarcato in un affare del genere prima d’ora. trasformazione dopo l’integrazione di Azur-GMF nel 2005. Nel 2018, Covéa aveva tentato un’offerta di 8 miliardi di euro per SCOR, ma si è tirata indietro di fronte all’opposizione del capo del riassicuratore francese Denis Kessler, che l’ha mandata in tribunale.

 

  • “PartnerRe manterrà una grande autonomia”.
 In un’intervista a “Les Echos”, il presidente dell’assicuratore Covéa Thierry Derez spiega perché il suo gruppo paga 9 miliardi di dollari per il riassicuratore PartnerRe. Torna alle critiche mosse dal regolatore sulla governance del gruppo mutualista.
  • Gli Agnelli saranno presto a capo di una tesoreria di guerra
Alla chiusura delle operazioni Covéa-PartnerRe e Fiat Chrysler-PSA, tra dieci mesi, la holding italiana guidata da John Elkann avrà quasi 11 miliardi di dollari da investire. La vendita di PartnerRe alla società francese Covéa – sigillata ancora una volta con la consulenza di Goldman Sachs – permette alla holding di generare 3 miliardi di dollari di plusvalenze, compresi i dividendi, o più del 44% di ritorno dell’investimento in quattro anni. Tuttavia, la vendita di PartnerRe non era inizialmente nei piani della holding italiana. Il mercato stava piuttosto speculando su una fusione con SCOR.
  • La Banque Postale-CNP: quattro domande sul matrimonio dell’anno
È stata una giornata storica per la Poste. Mercoledì scorso, la fusione tra la sua filiale La Banque Postale e CNP Assurances è stata ufficializzata a seguito delle riunioni del consiglio di amministrazione delle rispettive società. L’operazione sta spostando l’attenzione della società pubblica un po’ più verso la finanza. Essa comporta anche un cambiamento nell’assetto proprietario de La Poste, con la Caisse des Dépôts che diventa l’azionista di maggioranza, davanti allo Stato. Uno sguardo ad un progetto senza precedenti.

Handelsblatt

 

  • Nuovo contratto per il CEO di Zurich Deutschland Carsten Schildknecht
L’assicuratore ha prorogato prematuramente il contratto del top manager di 52 anni. Dal 2018 Schildknecht ha ristrutturato con successo l’azienda.
“L’intero settore è in una tempesta perfetta”, Carsten Schildknecht ha analizzato la situazione del settore alla fine dello scorso anno. Dopo tutto, la digitalizzazione non solo porta nuovi concorrenti, ma cambia drasticamente i desideri dei clienti e le loro possibilità di azione.