Il Covid-19 avrà probabilmente l’effetto di accelerare l’evoluzione dell’industria assicurativa con il rinnovo dell’offerta e la spinta alla digitalizzazione. Sempre più rilevate sarà il ruolo di operatori insurtech, come Yolo. L’intermediario digitale, co-fondato e guidato dal ceo Gianluca De Cobelli, ha chiuso il 2019 con ricavi per 1,8 milioni, gestendo oltre 100 mila polizze. Ha aperto in Spagna, in libera prestazione di servizi, e arricchito l’offerta con un prodotto Vita e con una polizza per la tutela legale che ha segnato l’ingresso di Yolo nel segmento delle pmi e dei professionisti. Sono state avviate 28 partnership con banche, assicurazioni e retailer di diversi settori (dalla telefonia, alla distribuzione) che hanno portato a 35 il totale degli accordi di distribuzione. «Yolo sta fronteggiando l’impatto dell’emergenza e a oggi, grazie a un’organizzazione leggera e a un modello tutto digitale, ha gestito l’attività in linea con le previsioni del piano», ha dichiarato De Cobelli aggiungendo che in questa fase, c’è grande attenzione per identificare con le compagnie assicurative, prodotti e servizi, accessibili online, che possano soddisfare le esigenze dei cittadini mutate per la pandemia». In ballo Yolo ha anche la raccolta di 15 milioni di nuovi capitali da investire sulla crescita. (riproduzione riservata)

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