Il riassicuratore Hannover Re ha chiuso l’esercizio 2019 con un utile netto di 1,28 miliardi di euro, in aumento del 21,2% rispetto all’anno precedente, nonostante il significativo ammontare degli indennizzi dovuti alle conseguenze delle catastrofi naturali.

Le perdite maggiori sono legate ai danni causati dall’uragano Dorian, con un costo netto di 194,7 milioni di euro. Seguono i tifoni Hagibis (183,8 milioni) e Faxai (83,8 milioni). Inoltre, sono stati stanziati 85,7 milioni di euro per l’insolvenza del tour operator britannico Thomas Cook.

Il volume dei premi ante imposte property & casualty è aumentato del 23,4% raggiungendo i 14,8 miliardi di euro. In peggioramento il combined ratio passato dal 96,5% del 2018 al 98,2% di fine 2019. Per quanto riguarda la riassicurazione Vita e Salute il volume dei premi ante imposte è stato di 7,8 miliardi di euro in crescita dell’8,6% sull’esercizio precedente. “Nonostante sia stato un anno pesante dal punto di vista degli eventi catastrofali, siamo riusciti a ottenere performance rimarchevoli nel corso del 2019”, ha affermato il CEO di Hannover Re Jean-Jacques Henchoz.

Per quanto riguarda l’esercizio 2020 Hannover Re prevede di aumentare di circa il 5% il volume dei premi complessivi.

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