di Paola Valentini

La portata dei movimenti del mercato finanziario in risposta allo scoppio del coronavirus ha ricordato la crisi finanziaria globale del 2008. Ma secondo BlackRock un’epidemia di questa portata avviene una volta per secolo e non porterà a un nuovo 2008. «L’impatto del virus sarà probabilmente ampio e marcato, ma riteniamo che gli investitori dovrebbero adottare una prospettiva a lungo termine e rimanere investiti. L’economia è più solida e il sistema finanziario più forte rispetto a 12 anni fa». Il maggior gestore di patrimoni al mondo aggiunge: «non è un evento che porrà fine all’espansione, a condizione che venga fornita una risposta politica preventiva e coordinata. E vediamo segnali incoraggianti che questa risposta politica sta iniziando a formarsi. Dovrà essere uno sforzo congiunto e decisivo tra la politica fiscale e monetaria. Le principali vulnerabilità riguardano le sfide in termini di liquidità affrontate dalle aziende, in particolare le piccole e medie imprese e le famiglie». Due settimane fa Blackrock ha cambiato la sua posizione verso le attività rischiose a neutrale da moderatamente favorevole, mano a mano che l’epidemia di coronavirus ha iniziato a diffondersi in tutto il mondo. «Le autorità hanno forti incentivi a prendere misure aggressive di sanità pubblica per prevenire la diffusione del virus visti i limiti di capacità nel settore sanitario. Ciò comporterà probabilmente un forte e profondo rallentamento economico nel breve termine», osserva la società di gestione. E non a caso questo è quello che sta facendo l’Italia. Il Paese, che ha visto i posti letto ridursi da 400 mila di inizio anni 90 agli attuali 200 mila, sta attuando rigide misure per contenere la diffusione del virus. L’altro ieri i prezzi del petrolio sono crollati di oltre il 20% dopo che la settimana scorsa l’Opec e la Russia non sono riusciti a siglare l’accordo per tagliare la produzione. Ciò, secondo BlackRock, dovrebbe favorire la crescita globale, ma rischia anche di portare problemi agli esportatori di materie prime dei mercati emergenti e ad alcuni segmenti dell’obbligazionario ad alto rendimento degli Stati Uniti. «Questo è il momento per gli investitori di mantenere una prospettiva a lungo termine. La profondità e la durata finali dell’impatto economico del coronavirus sono altamente incerte, ma l’epidemia alla fine si dissiperà e l’attività economica si normalizzerà, a patto che venga fornita la risposta politica necessaria», suggeriscono gli esperti della società di gestione Usa. Quanto all’asset allocation «restiamo a benchmark nell’azionario e sovrappesiamo i titoli di qualità più difensivi e le strategie a volatilità minima. Prediligiamo la costruzione di portafogli resistenti e flessibili, inserendo anche liquidità e temi di investimento sostenibili, e preferiamo ancora i titoli del Tesoro degli Stati Uniti rispetto alle obbligazioni a rendimento inferiore di altri Paesi con rating simile. Riconosciamo che le esposizioni alle obbligazioni governative statunitensi stanno giocando il loro ruolo durante questi momenti di elevata incertezza, ma vediamo rischi che questo cuscinetto possa indebolirsi di fronte ai sell-off dei mercati azionari e a una ripresa repentina dei rendimenti da livelli storicamente bassi», conclude BlackRock. (riproduzione riservata)

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