AM Best ha assegnato una prospettiva stabile al settore assicurativo vita in Giappone, citando solidi profitti da mortalità/morbilità, un rendimento costante degli investimenti e una forte capitalizzazione.

L’agenzia di rating ha osservato che il segmento vita giapponese è cresciuto del 2,9% nel 2019 in termini di premi annualizzati delle polizze in vigore.
L’utile di base è aumentato in modo analogo a 3,78 trilioni di JPY (35 miliardi di USD) nell’anno fiscale 2018/19, in aumento rispetto ai 3,58 trilioni di JPY del 2017/18.
Nel complesso, gli analisti ritengono che gli assicuratori vita in Giappone continueranno probabilmente a conseguire risultati operativi positivi nel 2019/20 e nel 2020/21, trainati da solidi profitti da mortalità/morbilità nonostante la potenziale volatilità degli spread degli investimenti.

AM Best prevede che i margini di mortalità/morbilità resteranno ampi e relativamente stabili, il che dovrebbe contribuire a sostenere il costante emergere di utili.
Si attende inoltre che l’esposizione al rischio di reinvestimento della maggior parte degli assicuratori vita sia limitata, data la scadenza prevista dei loro portafogli d’investimento.
Mentre l’impatto di alcuni dei venti contrari geopolitici come quello di Brexit e delle tensioni tra Stati Uniti e Cina sembra attenuarsi, è probabile che nuove minacce come l’epidemia di coronavirus danneggino la crescita economica globale, e potrebbero aumentare il potenziale di volatilità dei mercati dei capitali globali.
Questo potrebbe non solo spingere i rendimenti in basso a livello globale nel 2020, ma rendere la caccia al rendimento ancora più impegnativa, hanno avvertito gli analisti.
Nonostante queste potenziali sfide, AM Best ritiene che la maggior parte degli assicuratori vita giapponesi mantenga livelli di capitalizzazione molto forti e sia in grado di resistere a condizioni di mercato avverse, come nel caso di un grave declino del mercato azionario o di significative fluttuazioni dei tassi di cambio.

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