Le strategie che in questi giorni si sono comportate meglio sono state quelle che hanno scommesso sui ribassi del mercato. È il caso del comparto Short Equities Dbx della sicau lussemburghese Lux lm di Banca Generali, che è prima per rendimento nell’ultimo drammatico mese per i listini globali con una performance che sfiorano il 35%. Si tratta in ogni caso di strumenti che vanno utilizzati con criterio e con il supporto di un consulente, che sono adatti a investitori esperti e ai quali va dedicata una parte contenuta del portafoglio. Per capirne meglio il funzionamento MF-Milano Finanza ha contattato Mario Beccaria, responsabile asset management di Banca Generali.

Domanda. La strategia short è stata premiante, ma come funziona?
Risposta. Innanzitutto una premessa: anche in una fase di forte volatilità come quella attuate e importante un’accurata diversificazione e la scelta di soluzioni tematiche di qualità consente di cogliere delle opportunità interessanti. Queste vanno analizzate col supporto di un consulente che aiuti a muoversi nelle scelte di pianificazione. Ciò detto, il nostro comparto Short Equities ha come obiettivo una politica di investimento inversa all’andamento dei mercati tradizionali, potendo essere utilizzate all’interno di un portafoglio con molteplici finalità: diminuzione della volatilità o del beta di portafoglio, protezione della performance in presenza di ribassi del mercato azionario, oppure per perseguire strategie cosiddette di portable alpha.

Ovvero?
R. I comparti Short presentano sempre una esposizione azionaria negativa, con gestione dinamica sia dell’allocazione geografica, settoriale nonchè del complessivo posizionamento di portafoglio. L’asset allocation e le dinamiche di correlazione intra mercati vengono seguite con costanza. La strategia precede infatti un approccio di tipo top-down finalizzato ad individuare i tend che per problematiche macro e rischi geopolici possano avere un impatto sul mercato. lnoltre, vengono utilizzate delle metodologie quantitative e sistematiche finalizzate all’individuazione dei Paesi, settori o attività finanziarie potenzialmente esposte ai ribassi del mercato azionario.

D. Pub fare un esempio concreto?
R. Prendendo a riferimento un indice globale, il portafoglio ha mantenuto un sovrappeso negativo principalmente sull’Europa e sull’area asiatica, puntando quindi su potenziali pressioni negative legate al malfunzionamento della catena produttiva e di approvvigionamento globale, dovute al diffondersi del coronavirus, e mantenendo invece una posizione meno negativa sugli Stati Uniti.

D. Come avviene l’esposizione?
R. Attraverso future su indici quotati,mentre il sottostante del portafoglio e investito in titoli governativi a breve e media scadenza. Data la politica di investimento e il conseguente posizionamento di portafoglio, le due strategie generano ritorni positivi quando i mutate azionari scendono, viceversa registrano performance negative quando i torsi azionari salgono per lungo torso.

D. Qual’è l’obiettivo?
R. Il nostro focus è sempre molto attento alla protezione del capitate del mercati in rialzo e generare profitti durante i ribassi: per tali motivi queste strategie si prestano a molteplici utilizzi all’interno dei portafogli azionari dei nostri clienti. A seconda della composizione di un portafoglio azionario di partenza, si prestano a contenere il rischio e a sviluppare strategie di ricerca di rendimenti relativi o assoluti di diverso tipo.

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