La pandemia di coronavirus colpisce l’economia mondiale in un momento delicato, fatto di stime di crescita al ribasso, soprattutto a causa del perdurare delle tensioni commerciali. Questo accelera la tendenza all’aumento dei livelli d’insolvenza nelle economie avanzate.

La pandemia di coronavirus pone sfide pesanti al commercio globale, rivelandosi elemento perturbatore delle catene di fornitura a livello mondiale. Si rivedono al ribasso le stime di crescita del PIL globale e locale, e l’incertezza sui tempi dell’emergenza rende particolarmente complesse le previsioni sui reali impatti economici del coronavirus, con ciò che ne consegue sui livelli d’insolvenza.

È questo, in sintesi, lo scenario che delinea Atradius nel suo rapporto “Accelera la crescita delle insolvenze nel 2020”.

Messo a dura prova il clima di fiducia di consumatori e imprese, l’Eurozona dovrà scontare in corso d’opera la già delicata fase attraversata dal settore manifatturiero e dalle catene di fornitura, ora inasprita dalle ricadute delle misure prese per contenere la pandemia.

“In questo particolare contesto di fragilità dei mercati, in piena emergenza coronavirus e relative misure di contenimento – commenta Massimo Mancini, Country Manager di Atradius per l’Italia – il rischio di credito commerciale si intensifica e si inasprisce, verso il quale occorre sempre avere un approccio di gestione strategico, soprattutto ma non solo in momenti di crisi come quello che stiamo attraversando”. 

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