Sul listino in questi giorni le compagnie hanno perso lo storico status di titoli difensivi. Eppure la solidità del business non sembra in dubbio. Per chi li considera titoli difensivi, basta dare un’occhiata al listino per ritrovarsi in un incubo: nell’ultimo mese Generali ha perso circa il 28%, Unipol quasi il 35%, Cattolica il 33%, Poste – che assicurazione in senso stretto non è, ma è ai vertici della classifica per raccolta premi nel ramo vita – ha lasciato sul terreno grosso modo un quarto del suo valore. Unica eccezione, UnipolSai scesa solo del 1O% anche grazie ad un sorprendente recupero (dl quasi il 30%) rispetto al minimi del 12 marzo scorso.


Fonte:aflogo_mini