A tutela di circa 60 dipendenti in caso di contagio durante e dopo il ricovero

di Filippo Merli

I n fabbrica è difficile guardarsi negli occhi. Tra lenti protettive, mascherine e distanze di sicurezza da mantenere, chi è ancora al lavoro vive giorni di angoscia e incertezza. Per questo, per tutelare i dipendenti, Orto Bellina, un’azienda bergamasca di commercializzazione di prodotti alimentari biologici, ha stipulato la prima assicurazione a garanzia del personale per il coronavirus. «È un piccolo incentivo», dice a ItaliaOggi uno dei quattro soci, Cristian Bellina. «Un modo per far sapere ai lavoratori che siamo al loro fianco in questo difficile momento». Bergamo è una delle zone maggiormente colpite dall’epidemia del Covid-19. L’immagine della colonna di mezzi militari con a bordo i corpi dei defunti destinati alla cremazione è una delle più iconiche del dramma che attraversa l’Italia. È lì, a Gorlago, nella provincia bergamasca, che dal 2001 ha sede Orto Bellina, azienda che negli anni ha assunto il ruolo di leader nel comparto della coltivazione e distribuzione di insalate già pronte da condire. «Dato che siamo un’azienda della filiera alimentare non possiamo fermare la produzione», spiega Bellina. «Così abbiamo studiato questa assicurazione che nel malaugurato caso di contagio da coronarivus copre i dipendenti per eventuali spese di ricovero, con una quota che verrà elargita loro durante la degenza, oltre a garantire i servizi post ricovero». La polizza è stata sottoscritta con Generali. E tutela i lavoratori che sono tutt’ora impegnati tra gli scaffali e i laboratori della ditta bergamasca. «A mio avviso«, prosegue Bellina, «la nostra iniziativa potrebbe essere d’esempio per altre realtà italiane. Soprattutto per quelle del nostro ramo, che devono continuare a rifornire i supermercati e non si possono fermare. È una sorta di riconoscimento per i dipendenti. Un modo per ringraziarli e per far sapere loro che in caso di problemi avranno il nostro pieno supporto». Orto Bellina fornisce costantemente i dispositivi di protezione individuale, i cosiddetti Dpi, per igiene e sicurezza, per i quali sono state messe in atto tutte le procedure idonee a evitare contatti come da decreto ministeriale. E i dipendenti di Orto Bellina continuano a lavorare. «La preoccupazione arriva soprattutto quando vengono diramati i vari bollettini sanitari», racconta il socio della società. «Poi, quando si inizia a lavorare, il clima è più tranquillo. Certo, non si lavora nella massima serenità, perché, anche se si cerca di rispettare nel minimo dettaglio le indicazioni del governo, con mascherine e guanti protettivi, si è sempre a contatto con qualcuno». L’azienda di Gorlago conta circa 60 dipendenti. L’assicurazione stipulata con Generali, conferma Bellina, varrà per ognuno di loro. «Da quelli che lavorano nei campi a quelli che operano negli stabilimenti. Nessuno escluso».

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