di Carlo Brustia

Accesso della clientela in banca solo con appuntamento su tutto il territorio nazionale. Garantire la distanza di sicurezza pari ad almeno un metro nelle filiali tra il personale e gli utenti, in attesa dell’approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale, in particolare di mascherine. Installazione di barriere in plexiglas e impegno ad acquistare nel più breve tempo possibile i dispositivi di protezione individuale da distribuire soprattutto alle lavoratrici e ai lavoratori con contatto con il pubblico, a partire dalle zone a maggior rischio di contagio. Questi, in sintesi, i punti principali di un nuovo accordo, dopo quello del 16 marzo, firmato ieri dai sindacati del credito Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin con l’Abi volto ad assicurare la prevenzione, il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 nel settore bancario. Secondo l’intesa, raggiunta in una riunione in videoconferenza sollecitata dalle organizzazioni sindacali che lunedì avevano annunciato la mobilitazione della categoria, il 2 aprile ci sarà un nuovo incontro per verificare l’attuazione dell’accordo e in particolare gli interventi di pulizia e sanificazione all’interno delle aziende. L’intesa arriva a 24 ore dalla mobilitazione annunciata dalla categoria e scongiura lo sciopero minacciato dai segretari generali delle cinque sigle, ossia Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Giuliano Calcagni, Massimo Masi ed Emilio Contrasto. (riproduzione riservata)

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