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Generali si prepara ad assicurare Correos, ossia le poste spagnole. La compagnia di Trieste è riuscita ad accaparrarsi la fetta più grande della gara aperta dalla società di Madrid e si tratta di una ricca competizione considerando che le poste spagnole, proprio come quelle italiane, sono l’impresa del Paese con la maggiore capillarità distributiva, con oltre 8.7(X) punti vendita, un fatturato di 1,8 miliardi e oltre 50 mila impiegati. A intermediare la polizza è stato il broker Willis per una copertura complessiva pari ad oltre 2 miliardi di euro e un premio pagato dalla società pubblica pari a circa 1,27 milioni per assicurare la sua attività. A spuntarla nella gara sono state anche altre due compagnie assicurative, Mapfre, compagnia leader in Spagna, e SegurCaixa Adeslas, società partecipata da Mutua Madrilena.

Arriva dal management di Allianz la soddisfazione per il conferimento del Pritzker Prize 2019 ad Arata Isozaki, l’architetto giapponese che ha realizzato opere iconiche in tutto il mondo, tra le quali la Torre Allianz, progettata dallo stesso Isozaki con l’italiano Andrea Maffei, quartier generale milanese dove lavorano all’incirca 2.800 persone del Gruppo Allianz.

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  • Rossi: la poca produttività ci rallenta
L’Italia è in rallentamento. Lo dice l’Ocse. Ma il problema del Paese è «strutturale» ed è rimasto irrisolto da 25 anni. Quello che deve preoccupare non è il rallentamento momentaneo ma la produttività stagnante, occorre «produrre in modo efficiente e tecnologicamente avanzato». A delineare uno dei mali endemici del Paese, forse il «male» dell’Italia è stato Salvatore Rossi, direttore generale della Banca d’Italia, a margine della Masterclass intitolata «Cos’è il denaro?» tenuta ieri all’Università Iulm di Milano nell’ambito del Laboratorio delle Idee lanciato per i 50 anni dell’ateneo. L’iniziativa muove dalla Word of the year 2019 «Denaro», annunciata dal rettore Gianni Canova alla cerimonia di insediamento lo scorso novembre. Rossi ha voluto dare una visione d’insieme della storia della moneta, citando la triade delle funzioni che assolve nella società — credito, assicurazione e denaro — e ha spiegato come le banche, nate come intermediari tra creditori e debitori, siano storicamente bersaglio dell’odio di entrambe le categorie, che per natura hanno interessi opposti.

  • In Rbm cresce la platea degli assicurativi
È servito un anno di trattative in Rbm Assicurazione salute ma da luglio 2019 il contratto Ania verrà esteso ai lavoratori di Rbm e ai lavoratori che si occupano di assicurazioni in Previmedical. Lavoratori che fino ad oggi sono stati disciplinati dal contratto del commercio entreranno quindi nel contratto assicurativo. L’accordo è stato siglato da Fisac Cgil, First Cisl, Uilca, Fna e Snfia e ha visto in prima linea soprattutto l’asse confederale.
Rbm è una società partecipata da Rbhold spa ed è una compagnia di assicurazione che opera sul mercato italiano come assicuratore specializzato nel segmento “salute”. Di Rbhold fa parte anche Previmedical che svolge attività di gestione sinistri per conto di Rbm. Con l’accordo siglato, come spiega Marco Vecchietti, ad e dg di Rbm, «gli addetti della compagnia a cui verrà applicato il contratto assicurativo aumenteranno del 50% passando dagli attuali 72 a oltre 100. La scelta di inquadrare i lavoratori di Previmedical che svolgono attività assicurativa con il contratto Ania è di natura organizzativa. Nella compagnia i contratti sono stati scelti non in base a tattica, con obiettivi di saving, ma coerente mente col tipo di attività svolte».
  • FinecoBank raccoglie 571 milioni a febbraio
Raccolta netta pari a 571 milioni di euro per FinecoBank, che ha portato a 919 milioni il saldo positivo da inizio anno. Di rilievo il dato sulla componente gestita (207 milioni, +47% anno su anno), mentre il patrimonio totale è cresciuto a 72,9 miliardi (+7% rispetto a dodici mesi prima e +2% rispetto a dicembre 2018).
  • Riscatto per i periodi senza obbligo di contribuzione
Può effettuare il riscatto di periodi scoperti da contribuzione, introdotto dal decreto legge 4/2019, chi non ha conferito contributi prima del 1996, tenendo conto anche dei versamenti verso le casse privatizzate per gli iscritti ad Albo nonché agli enti previdenziali di altri Stati. Questa una delle indicazioni contenute nella circolare Inps 36/2019 che regola le novità in tema di pace contributiva, riscatto della laurea agevolato e riscatti e ricongiunzioni operati dai fondi di solidarietà bilaterali.
Il riscatto dei periodi scoperti può essere effettuato, sperimentalmente fino al 2021, da chi non è titolare di una qualsiasi pensione diretta ed è iscritto in una gestioni Inps; il periodo interessato deve collocarsi dopo il 1995 in un arco di tempo compreso fra il primo e l’ultimo contributo accreditato. L’Inps ha chiarito che il primo e l’ultimo contributo possono anche essere stati versati in gestioni Inps diverse, lasciando all’assicurato la scelta di collocare il riscatto in una o nell’altra.
  • Con la riqualificazione delle unit linked a rischio i vantaggi sulle successioni
L’eventuale riqualificazione delle polizze assicurative in prodotti finanziari potrebbe comportare la perdita di alcuni vantaggi fiscali. Con le nuove pronunce della Cassazione (6319/2019) sulla natura delle polizze di assicurazione con finalità finanziarie, è utile allora esaminare le differenze tra il trattamento fiscale di questi contratti e quello di strumenti assimilabili.
Per le polizze di assicurazione, ai fini delle imposte sui redditi il legislatore distingue tra i capitali corrisposti all’avverarsi di un rischio demografico (la morte dell’assicurato oppure l’invalidità permanente o la non autosufficienza) e quelli derivanti dall’investimento dei premi pagati dal soggetto che sottoscrive il contratto. Nel primo caso, i capitali (o le rendite) erogati non sono soggetti ad imposte. Nel secondo caso, invece, si applica un prelievo del 26% (ridotto al 12,5% per una quota corrispondente all’investimento in titoli pubblici e assimilati), sulla differenza tra somme ottenute e premi versati.
I rendimenti degli investimenti in altri strumenti finanziari sono sempre soggetti ad un prelievo del 26% (ridotto al 12,5% nel caso dei titoli pubblici), ma possono esserci differenze rilevanti rispetto al momento in cui avviene il prelievo e al calcolo dell’ammontare da tassare.
  • Polizza con obbligo di ridurre la volatilità dei rendimenti
Con la sentenza 6319/2019, la Cassazione ha demandato al giudice di merito di stabilire la natura effettivamente assicurativa di una polizza unit linked, verificando se sia previsto un effettivo «trasferimento del rischio dall’assicurato all’assicuratore», mediante un’analisi da effettuarsi «con specifico riferimento all’ammontare del premio versato dal contraente, all’orizzonte temporale ed alla tipologia dell’investimento». Allora, se si compie l’esercizio di porsi nei panni del giudice, quando una polizza unit linked è un prodotto assicurativo?
Quanto all’effettività di una maggiore componente di rischio demografico, il problema è stabilire la misura di questa «fairness». Nell’ipotesi di un capitale caso-morte elevato, è ovvio che questo si traduce in un premio caso-morte di corrispondente onerosità, soprattutto se il sottoscrittore abbia un’età relativamente elevata. La conseguenza è la riduzione della restante parte di premio investita in unit (e che può essere riscattata successivamente), con il risultato che il contratto assicurativo di fatto non potrebbe essere smobilizzato (per riscatto), trasformandosi in una sorta di titolo “illiquido”.

I parlamentari vogliono dare ai risparmiatori la possibilità di trasferire il loro denaro da un contratto ad un altro all’interno della stessa compagnia.
La commissione speciale dell’Assemblea nazionale che stava esaminando il progetto di legge “Pacte” dovrebbe prendere in considerazione una serie di emendamenti in tal senso, presentati da parlamentari e sostenuti dal governo.
In particolare, si intende consentire agli investitori di trasferire tutte o parte delle somme investite in una polizza di assicurazione sulla vita ad un’altra polizza senza perdita di vantaggi fiscali, a condizione, tuttavia, che si tratti della stessa compagnia. Senza andare, quindi, al punto di trasferibilità da una società all’altra, un’idea avanzata dai membri della maggioranza in settembre, ma che era stata messa in discussione dal governo.

Handelsblatt

 

  • La start-up berlinese Wefox raccoglie somma record da parte degli investitori
L’insurtech ha raccolto 110 milioni di euro da investitori internazionali – più di qualsiasi altra start-up assicurativa tedesca.