Confermata l’esenzione fiscale per chi tiene i prodotti in portafoglio per almeno 5 anni, sono introdotti paletti per le tipologie degli investimenti possibili.
Se non vi saranno ulteriori rallentamenti i nuovi Piani individuali di risparmio (Pir) vedranno la luce entro metà primavera. Gli operatori potranno contare su quella chiarezza che è mancata dal varo della nuova legge di Bilancio a oggi e che sostanzialmente ha bloccalo la nuova raccolta. Basti pensare che a gennaio i nuovi flussi si sono fermati a quota 57,9 milioni di euro, dopo la corsa dei primi due anni che aveva portato gli asset in gestione a raggiungere quota 17.2 miliardi.


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