Nelle aziende italiane le donne occupano il 42% delle posizioni (il 48% nel settore finanziario) ma faticano a raggiungere ruoli di responsabilità: tra i quadri la percentuale è del 32% e crolla al 17% per i dirigenti.

Se poi ci si focalizza sui ruoli apicali di business, le difficoltà delle donne sono ancora più evidenti: solo 11% delle aziende analizzate, e addirittura lo 0% in mediana nel settore finanziario, vede una donna in queste posizioni. Sono i risultati della ricerca «Diversità di genere nel mondo aziendale. Tra gender pay gap e valorizzazione del talento femminile» realizzata da EY in collaborazione con Aicas (Associazione Italiana Consiglieri di amministrazione e Sindaci).

Secondo lo studio, le donne dirigenti apicali operano soprattutto nella aree marketing dove sono il 43% del totale, nel legale (41%), nei controlli interni (33%) e nelle risorse umane (31%), mentre sono assenti tra i direttori generali e quasi del tutto assenti in ambiti quali le operations, il business development, l’It, l’area finanziaria. Lo studio rivela, inoltre, che la presenza femminile nei Consigli d’Amministrazione, sostenuta dalla Legge Golfo-Mosca che ha imposto le quote di genere nei Cda delle società quotate e partecipate, è cresciuta negli ultimi anni raggiungendo il 36% (il 33% nei Collegi Sindacali). Nel 13% dei casi la posizione di Presidente del Cda è occupata da una donna, ma nessuna delle aziende analizzate ha una donna come Ceo/Amministratore delegato.

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