Giornata da dimenticare per Bayer in borsa: a Francoforte il titolo del colosso chimico, dopo essere arrivato a -12% nel corso della giornata, ha chiuso in calo del 9,61% a 63 euro, piazzandosi in fondo all’indice Dax 30. E questo dopo che una giuria del tribunale di San Francisco ha stabilito che Roundup, l’erbicida di Monsanto a base di glifosato, ha giocato un ruolo primario nell’insorgenza del cancro dell’agricoltore che aveva denunciato la società.
Ora la giuria prenderà in esame le prove, in una seconda fase del processo, per stabilire se Monsanto, acquisita da Bayer l’anno scorso, sia da considerare colpevole. L’eventuale responsabilità di Monsanto nella vicenda comporterebbe ingenti sanzioni per il gruppo tedesco guidato dall’amministratore delegato Werner Baumann.
Il processo in corso in California è stato definito da molti osservatori come quello principale, che potrebbe scrivere la parola fine alle circa 11.200 querele legate al caso Roundup a carico di Bayer negli Stati Uniti.

Gli analisti non hanno ancora stabilito a quanto potrebbero ammontare le sanzioni per Bayer nel caso in cui fosse ritenuta colpevole, visto che il giudice distrettuale Vince Chabria aveva imposto alla società di versare 289,2 milioni di dollari (254,7 mln euro) di danni al giardiniere che aveva sporto denuncia. Quest’ultimo aveva contratto un linfoma non-Hodgkin dopo anni di esposizione al prodotto a base di glifosato, ma la somma era stata poi ridotta a 78,5 milioni. Peter Verdult, esperto di Citigroup, stima che il sentiment verso il titolo della società sarà certamente influenzato dal verdetto di San Francisco, ma ha aggiunto che il prossimo processo che si terrà a St. Louis potrebbe offrire un quadro chiaro della situazione e dare maggiori indicazioni sull’entità delle potenziali sanzioni.
Gunther Zechmann, analista di Bernstein, sostiene invece che in borsa Bayer rimarrà sotto pressione, soprattutto se l’azienda dovesse perdere la seconda fase del processo.
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