PREVIDENZA

Autori: Silvin Pashaj e Maria Elisa Scipioni
ASSINEWS 295 – marzo 2017

 

Qualche mese fa ci eravamo chiesti “Quando andrò in pensione?”, domanda la cui risposta a oggi non è affatto scontata. Molti sono i fattori da cui dipende non solo il quantum della prestazione, ma anche il quando.

Vediamo insieme con alcuni esempi numerici quali sono le “cause” che portano la pensione sempre più lontana.

Requisiti e speranza di vita

In prima battuta vi è sicuramente l’aggancio dei requisiti alla speranza di vita. Inizialmente con la riforma varata nel 2009 dall’allora Ministro del welfare Sacconi, e successivamente perfezionato dalla L. 214/2011, è stato introdotto un nuovo e importante principio a garanzia della sostenibilità del sistema previdenziale: l’automatico adeguamento dei requisiti minimi di pensione all’effettiva speranza di vita dei neo-pensionati. La misura dell’aumento viene stabilita da un’apposita rilevazione Istat.

Ovviamente, a oggi non si può sapere con certezza quale sarà l’effettiva maggiorazione, ma basandosi sullo scenario centrale del modello previsionale demografico Istat, potremmo prevedere un trend di incrementi che, sul lungo orizzonte temporale, giunge a 3 anni e 9 mesi complessivi alla soglia del 2050.

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