Ai fini dei calcoli del sistema incentivante definito dall’Istituto per la gestione CARD-Cid
nonché ai fini delle elaborazioni per la determinazione del forfait è fondamentale che la  Stanza di Compensazione rappresenti in modo esatto le informazioni relative ai sinistri Card.

L’IVASS comunica alle imprese – con una lettera al mercato del 28 febbraio – che l’analisi qualitativa dei dati trasmessi ha evidenziato una serie di irregolarità non intercettate dai sistemi di controllo dei processi aziendali.

L’Istituto di vigilanza chiede  quindi alle imprese di verificare la correttezza dei processi di
traduzione nella Stanza di compensazione dei pagamenti e delle altre informazioni del
sinistro, in un’ottica di coerenza con la realtà gestionale sottostante e di rafforzare – ove
necessario – i relativi presidi di controllo. I suddetti processi dovranno garantire, tra l’altro,
che:
a) i valori comunicati siano esatti e coerenti con le regole di alimentazione della Stanza (comprensivi di tutte le voci di danno che compongono il sinistro come indicato all’articolo 29 della Convenzione);
b) i sinistri che in corso di trattazione rivelino caratteristiche incompatibili con il
Risarcimento Diretto siano prontamente stornati dalla Stanza;
c) per i sinistri naturali liquidati in concorso di colpa siano normalmente presenti in Stanza due comunicazioni di sinistro corrispondenti ai due veicoli danneggiati; si osserva che la casistica residuale (per la quale il sinistro non è atteso in Stanza) dovrebbe essere limitata ai sinistri la cui controparte corresponsabile non riporti danni e/o non chieda risarcimento.

Ai fini dei conteggi degli incentivi, le movimentazioni dell’esercizio debbono essere trasmesse entro la “Stanza” di marzo dell’anno successivo.

Le trasmissioni ritardatarie sono attese in numero limitato – per i casi di specie – e verranno
monitorate dall’Istituto.