Da una parte una popolazione sempre più anziana con bisogni e richieste ad hoc essendo l’invecchiamento demografico una delle tendenze più forti al mondo. Nel 2050 la generazione Silver (che comprende le persone con più di 60 anni di età) dovrebbe essere il doppio rispetto al 2015, raggiungendo quasi 2,1 miliardi di persone. Questo movimento è ancora più marcato in Europa. Dall’altra parte già oggi nel mondo sono più di 2 miliardi i Millennials (nati tra il 1980 e il 2000) ed è questa la generazione che sta creando un importante cambiamento globale degli stili di consumo. Anche i gestori del risparmio cercano a intercettare queste tendenze con fondi ad hoc che investono in società attive nei settori coinvolti da tali dinamiche per generare opportunità di rendimento attraenti. Come spiega a MF-Milano Finanza Clement Maclou, gestore dei fondi Millennials e Silver Generation della società ginevrina Decalia Asset Management.

Domanda. Quali sono i settori più interessati dalle abitudini dei Millennials?
Risposta. Per investire su gli stili di vita di questa generazione abbiamo individuato alcuni settori come la filiera degli smartphone, che include i produttori di microchip, i venditori di smartphone e i social media. Poi c’è il comparto videogiochi e intrattenimento, dato che i giovani sono i più grandi consumatori di serie Tv e videogame, quello del fintech dal momento che la digitalizzazione sta creando opportunità per pagamenti e altri servizi finanziari online. E ancora: cibo & bevande perché i Millennials hanno abitudini alimentari innovative e più sane, poi tempo libero, salute e benessere, transizione energetica e istruzione. Con il nostro fondo vogliamo esporci ai cambiamenti di consumo dei Millennials così da catturare i differenti aspetti di questa generazione.

D. E invece quali sono i mercati che beneficiano maggiormente delle richieste della Silver Generation?
R. Anche in questo caso abbiamo selezionato alcuni filoni specifici: tempo libero, risparmio perché per la Silver Generation è importante contare su gestori che rispondano ai loro bisogni specifici come la fiscalità o il passaggio generazionale, poi mobilità, benessere, farmaceutica dato che il grosso della spesa per la salute è sostenuta durante gli ultimi anni della vita, tecnologia medica, assistenza, sicurezza.

D. Quanto rendono i due fondi?
R. La classe retail del fondo Silver Generation ha riportato il 7,3% dal lancio in Italia, avvenuto nel gennaio 2017. Mentre la classe retail del Millennials ha registrato il 27,6% dall’avvio sul mercato italiano, ad aprile 2016.

D. Perché avete dedicato un fondo alle società esposte ai trend della Silver Generation?
R. Il nostro obiettivo è capitalizzare il consumo della popolazione di età più avanzata. Questa generazione sta aumentando velocemente e la sua crescita non dipende da fattori esterni come elementi politici o macroeconomici. Ed è una fascia di individui che è nei suoi anni migliori dato che, in genere, hanno raggiunto il massimo delle loro attività finanziarie: hanno ricevuto un’eredità dai loro genitori e non hanno più figli a loro carico. Le persone avanti con l’età, inoltre, tendono a essere fedeli ai propri marchi, e il loro elevato potere d’acquisto permette di acquistare prodotti di fascia alta. (riproduzione riservata)
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