Vittoria Assicurazioni ha chiuso il 2016 con un utile netto di Gruppo pari a € 135,4 milioni, in incremento del 91,7% rispetto ai € 70,6 milioni dell’esercizio 2015.

Il risultato beneficia della plusvalenza straordinaria di circa € 47 milioni al netto dell’effetto fiscale, derivante dalla vendita di titoli di stato italiani allocati al segmento Danni, avvenuta nel mese di Novembre e mirata alla diversificazione del portafoglio titoli obbligazionario.

Il Consiglio proporrà all’Assemblea un incremento del dividendo a 0,21 euro per azione, (esercizio precedente 0,20 euro).

Il ROE è pari al 21,6% contro 13,1% nel precedente esercizio. Al netto della plusvalenza straordinaria realizzata il ROE è pari al 14,6%.

Il risultato del segmento assicurativo, al lordo delle imposte e delle elisioni intersettoriali, è pari a € 196,1 milioni con un incremento del 62,6% rispetto al risultato di € 120,6 milioni dell’esercizio 2015 per effetto delle citate plusvalenze straordinarie.

Nonostante il persistere della riduzione del premio medio RCA, la raccolta premi complessivi (diretti e indiretti) dei Rami Danni è in linea con lo scorso esercizio (+1,1%) e ammonta a € 1.081,2 milioni (€ 1.069,2 milioni nel 2015). La raccolta dei premi Auto è pari a € 777,1 milioni (+0,7% rispetto al 2015) grazie alle continue azioni volte allo sviluppo e al consolidamento del portafoglio esistente.

Complessivamente il combined ratio conservato è pari a 89,4% (89,1% nel 2015) e riflette un rapporto sinistri a premi del 64,6% (63,9% nel 2015) frutto di un’attenta sottoscrizione dei rischi e di una costante attenzione nella razionalizzazione dei costi amministrativi (indicatori tecnici calcolati sulla base dei principi contabili italiani). Il risultato lordo del segmento Danni, è in miglioramento passando da € 118,5 milioni nel 2015 a € 194,0 milioni nel 2016 (+63,7%).

Il risultato lordo, al netto dei proventi patrimoniali, presenta un incremento del 22,7% rispetto al 31 dicembre 2015, per il continuo apporto positivo dei Rami Auto e Non Auto, grazie alla continua revisione dei rischi nuovi e in portafoglio e ad una costante revisione tariffaria.

I premi dei Rami Vita, che non comprendono i contratti considerati come strumenti finanziari, sono pari a € 184,7 milioni, in riduzione del 13,1% rispetto al 2015.
Posegue la strategia di contenimento dei prodotti a premi unici rivalutabili collegati a gestioni separate. Il risultato lordo del segmento vita pari a € 2,2 milioni è in linea con il precedente esercizio (€ 2,1 milioni).

Il segmento immobiliare evidenzia un risultato negativo per € 4,5 milioni, in miglioramento rispetto alla perdita di € 12,0 milioni registrata nel 2015, a seguito di margini positivi sulle vendite, costi in riduzione e prudenti valutazioni degli immobili.

Gli investimenti complessivi aumentano del 3,8% rispetto al 2015, raggiungendo l’importo di € 3.348,9 milioni, riferiti per € 56,8 milioni (-4,3%) a investimenti con rischio a carico degli Assicurati e per € 3.292,1 milioni (+4,0%) a investimenti con rischio a carico del Gruppo. I proventi patrimoniali netti, connessi a investimenti con rischio a carico del Gruppo, ammontano a € 121,4 milioni contro € 70,1 milioni dell’esercizio precedente (+73,1%). Il risultato tiene conto delle plusvalenze realizzate nell’esercizio dalla vendita di titoli di debito classificati come disponibili per la vendita, che hanno comportato una anticipazione dei redditi futuri.

Il patrimonio netto di Gruppo ammonta a € 745,6 milioni, con un incremento del 7,9% rispetto all’importo di € 691,2 milioni al 31 dicembre 2015. La riserva Available For Sale al 31 dicembre 2016 è pari a € 58,6 milioni (€ 125,2 milioni nel 2015) sia per effetto del trasferimento a conto economico delle plusvalenze latenti a seguito della citata vendita di titoli di stato italiani, sia per l’incremento dei tassi che ha condizionato negativamente le variazioni delle plusvalenze latenti su titoli obbligazionari.

Il Solvency Ratio (rapporto tra Mezzi Propri e S.C.R.) con Volatility Adjustment ai sensi del Regolamento ISVAP n. 7/2008 modificato ed integrato dal Provvedimento IVASS n. 53/2016, è stimato al 170,3%.

L’utile netto della Capogruppo Vittoria Assicurazioni ammonta a € 139,5 milioni, contro € 66,3 milioni del precedente esercizio (+110,5%) e beneficia di € 44,0 milioni di plusvalenze straordinarie, al netto dell’effetto fiscale, derivanti dalla vendita di titoli di stato italiani allocati al comparto durevole dei Rami Danni, avvenuta nel mese di novembre 2016 e mirata alla diversificazione del portafoglio titoli obbligazionari.

I premi complessivi sono pari a € 1.270,7 milioni (€ 1.287,5 milioni al 31 dicembre 2015) con un incremento nei Rami Danni dell’1,1% e un decremento nei Rami Vita del 13,2%. Il rapporto sinistri a premi e il combined ratio del lavoro conservato sono pari, rispettivamente, al 64,6% e al 89,4% (63,9% e 89,1% nel precedente esercizio).

Il Consiglio di Amministrazione ha anche deliberato la nomina di Cesare Caldarelli ad Amministratore Delegato.

Caldarelli, classe 1953 e dal 1991 in Vittoria Assicurazioni S.p.A., è attualmente Direttore Generale. Fa parte del Comitato esecutivo dell’Associazione Internazionale di Diritto delle Assicurazioni (AIDA), del Comitato Esecutivo e del Consiglio Direttivo dell’Associazione Nazionale Imprese Assicurative (ANIA).

Il Consiglio ha inoltre approvato gli obiettivi strategici per il triennio 2017 – 2019:

  • Incremento medio annuo premi Rami Danni: +3,0%
  • Incremento medio annuo premi Rami Vita: +5%
  • Combined Ratio conservato medio: 91,5%
  • ROE consolidato medio: > 9%
  • Payout medio: >20%
  • Solvency II Ratio medio: >180% con Undertaking Specific Parameters (USP) 6