IL VOSTRO QUESITO

In caso di affidamento di un portafoglio di agenzia dove l’agente uscente ha dato le dimissioni, il nuovo agente subentrante al portafoglio, su quale base incassi di portafoglio deve pagare la rivalsa? Sul portafoglio assegnato al momento della nomina, depurato dagli incassi che il vecchio agente ha travasato oppure su tutto il portafoglio oggetto di calcolo della liquidazione al 31.12 dell’anno concluso?

L’ESPERTO RISPONDE


Il quesito propostoci richiama per essere risolto un’annosa questione, fondata sulla discussa qualificazione della rivalsa o come equivalente dell’indennità di risoluzione corrisposta all’agente cessato o come valore di avviamento dell’agenzia affidata all’agente subentrante.
Le critiche maggiori si appuntano sul fatto che raramente la rivalsa nel suo ammontare corrisponde al valore di avviamento dell’agenzia, ossia alla sua idoneità a produrre reddito a prescindere dall’acquisizione di nuovi affari ad opera dell’agente subentrante, ciò in quanto il calcolo della rivalsa è soggetta ad una pluralità di elementi variabili, che quasi sempre alterano il predetto reale valore di avviamento dell’agenzia, quali, ad esempio, la composizione per rami del portafoglio, l’anzianità dell’agente cessato, la quantità dei contratti rescindibili a scadenza senza necessità di disdetta, ecc..
L’Accordo Nazionale Agenti 2003, scaduto il 31.12.2006 e disdettato da tutte le parti contraenti, non contempla l’ipotesi contenuta nella Sua domanda.
Tuttavia ci è noto che spesso il fatto da Lei lamentato ha trovato composizione con l’impresa di assicurazione sulla base di una reciproca buona fede nel dare esecuzione al contratto di agenzia. In questa direzione Le suggeriamo di muoversi.