di Elena dal Maso
Generali debole in borsa, assieme al Ftse Mib. Alla fine di settimana scorsa il colosso svizzero Zurich guidato da Mario Greco, ex amministratore delegato del Leone di Trieste fino al gennaio dello scorso anno, ha infatti lanciato un enorme aumento di capitale. Un aumento fino a 45 milioni di azioni per Zurich (ai prezzi attuali equivalgono attorno a 13 miliardi di euro) per conferire flessibilità al gruppo e permettergli di affrontare scenari di mercato avversi, oppure per sfruttare possibili opportunità di crescita esterne. In tal senso la stampa ha riportato che Zurich nega alcun interesse per Generali .

La delibera sarà sottoposta all’assemblea degli azionisti mercoledì prossimo 29 marzo, come si può leggere nella lettera di invito della compagnia agli azionisti. Intanto il titolo Zurich cede, questa mattina alle 11:00, il 2,02% a 280,90 franchi per azione alla borsa di Zurigo. Un altro punto rilevante della lettera, che Akros sottolinea, è l’aumento di capitale con un’emissione massima di 30 milioni di nuove azioni a servizio dell’esercizio di conversione volontario o obbligatorio e/o dei diritti di opzione legati all’emissione di prestiti, obbligazioni o strumenti di debito simili, a strumenti equity-linked o altre tipologie finanziarie.

In particolar modo Banca Akros nota che in questo modo Zurich avrà 20 miliardi di liquidità (il gruppo capitalizza 42,33 miliardi di franchi) da utilizzare per operazioni straordinarie. “Una cifra che potrebbe riaprire il fascicolo M&A con Generali , considerando la capitalizzazione di mercato di quest’ultima, 22,6 miliardi di euro, la sua debole governance e la saga appena chiusa con Banca Intesa “, scrivono oggi gli analisti. Su Generali Akros conferma il rating Neutral e il target price di 15,5 euro per azione.

Gli esperti aggiungono che per far fronte a questa minaccia Generali dovrebbe “accelerare il suo business plan cercando poi, come è stato anticipato durante la conference call sui dati del 2016, di far crescere il suo asset management”.

A questo punto i fondamentali, riporta Akros, e l’appeal speculativo potrebbero sostenere il corso dell’azione in borsa. Gli analisti ricordano a questo punto che il target price che avevano dato al titolo nel periodo in cui il gruppo Intesa Sanpaolo pareva interessato a lanciare un’opas era di 17 euro.

Questa mattina Banca Imi conferma il rating Buy e il target price di 17,1 euro su Generali , precisando che il giudizio si basa solo sui fondamentali e non implica una prospettiva di M&A.
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