PREVIDENZA

Autori: Silvin Pashaj e Maria Elisa Scipioni
ASSINEWS 284 – marzo 2017

A cinque anni di distanza dal varo della riforma pensionistica approvata dall’allora Governo Monti, la legge di bilancio 2017 introduce una serie di importanti novità in materia previdenziale. Il pacchetto di riforma contenuto nella legge n. 232/2016 mira essenzialmente a ridurre l’estrema rigidità introdotta dalla riforma Fornero, creando soluzioni di flessibilità in uscita e misure di sostegno al reddito da pensione. Tra le novità, l’introduzione dell’anticipo pensionistico (APE) nelle sue diverse forme e l’ampliamento della platea di destinatari del cumulo gratuito disciplinato dalla L. 228/2012. Ma le novità contenute non riguardano solo il sistema di previdenza pubblica obbligatorio. nell’anno del decimo compleanno del “silenzio assenso1”, infatti, entra a far parte del vocabolario della previdenza complementare la RITA, ossia la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, strumento attraverso il quale è possibile anticipare la percezione della rendita spettante ai lavoratori che hanno aderito a forme di previdenza complementare, purché non a prestazione definita. elenchiamo di seguito sommariamente le novità introdotte, rimandando ai successivi appuntamenti l’approfondimento di dettaglio di ciascuna di esse.

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