La Germania si rivela la locomotiva di Generali Assicurazioni . Una buona parte della crescita che ha avuto quest’anno il dividendo del gruppo assicurativo di Trieste, passato da 0,72 a 0,80 euro, è dipesa proprio dal contributo arrivato dalla Germania, primo mercato estero del gruppo assicurativo. Generali Deutschland l’anno scorso ha avuto un importante aumento di redditività, nonostante le difficoltà del mercato. I tassi d’interesse negativi ricordano quelli del Giappone 15 anni fa e rendono particolarmente complicato guadagnare nel mercato Vita, ma Generali Deutschland, che da aprile 2015 è guidata da Giovanni Liverani, è riuscita a registrate una crescita del new business margin (percentuale che misura la riduttiva del Vita) del 15,7% (al 38,8%). E si tratta dell’incremento più alto in assoluto nel gruppo guidato da Philippe Donnet avuto nel 2016. La sterzata impressa in Germania alla raccolta, con lo stop alle polizze tradizionali e la crescita delle unit linked ha dimostrato di funzionare. «Dal lancio del turnaround in Germania il 70% del nuovo business Vita era garantito (ape, ndr) e solo il 30% erano composto da prodotti con basso assorbimento di capitale», spiega a MF-Milano Finanza Giovanni Liverani, «oggi il rapporto è stato rovesciato e Generali è leader nel settore unit linked in Germania». E anche il taglio dei costi pari in 20 mesi a 117 milioni, è stato più rapido del previsto. Così il cedolone pagato quest’anno da Generali Deutschland alla capogruppo, è stata di 416 milioni, in crescita del 36% rispetto ai 319 milioni dello scorso anno. Certo in termini assoluti la parte del leone la fa ancora l’Italia che quest’anno ha pagato 1 miliardo tondo tondo (+11%). Ma anche nel Danni il combined ratio di Generali Deutschland è migliorato di 2,5 punti percentuali (al 90%) tra i migliori del mercato tedesco e più basso della media del gruppo, pari al 92,5%. «Siamo in anticipo rispetto agli obiettivi del riposizionamento strategico partito due anni fa in Germania e siamo contenti del nostro contributo alla strategia del gruppo che con Philippe Donnet sta avendo una straordinaria accelerazione», continua Liverani, che per il futuro conta di «mantenere stabilità nel dividendo con una continuità dei risultati».
In cantiere ci sono diverse iniziative che vedono Generali Deutschland, che in Germania è la seconda compagnia del paese alle spalle di Allianz , pronta a fare da apripista nell’innovazione tecnologica nel settore assicurativo. Vitality, prodotto legato a polizze temporanea caso morte e invalidità, che premia uno stile di vita sano (e prevede anche l’uso di nuove tecnologie) ha fatto in pochi mesi raddoppiare la raccolta di questo tipo di polizze. Da metà di quest’anno anche la compagnia diretta di Generali in Germania, Cosmos, inizierà a vendere Vitality. Mentre tra domotica, vitality e nuovi prodotti tecnologici legati alla mobilità sono stati venduti in meno di un anno 30 mila contratti. «Un grande successo», dice Liverani che è stato il fondato di Genertel in Italia, «ma siamo solo all’inizio se si considera che abbiamo 10 milioni di clienti». Tra le strategie indicate da Liverani per la Germania c’è poi la crescita importante del danni: «oggi dei 16,2 miliardi di premi che raccogliamo nel Paese il Vita rappresenta 12,5 milioni e il Danni 3,7 milioni», conclude aggiungendo che l’obiettivo è «di ribilanciare questo rapporto». (riproduzione riservata)
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