La Fondazione Allianz UMANA MENTE, per l’anno in corso e mantenendo fermi come ambiti quello del disagio minorile e giovanile e della disabilità congenita intellettiva e fisica, ha individuato quattro linee guida d’intervento: l’agricoltura sociale, il passaggio alla vita adulta, l’arte e lo sport come strumenti per l’inclusione e la partecipazione sociale. All’interno di tali linee guida d’intervento verranno selezionati progetti presentati da organizzazioni non profit.

“Abbiamo scelto aree di intervento nelle quali la Fondazione può far tesoro di un’esperienza pregressa più che positiva – spiega Maurizio Devescovi, Direttore Generale Allianz Italia e Presidente Fondazione Allianz UMANA MENTE – alla quale hanno contribuito, in taluni casi, anche colleghi del Gruppo Allianz Italia, che in qualità di volontari hanno partecipato con entusiasmo alle iniziative proposte dalla Fondazione. La replicabilità, il coinvolgimento di una pluralità di soggetti e la sostenibilità economica nel tempo saranno gli altri criteri che guideranno la Fondazione nella selezione dei progetti da supportare”.

Allianz Italia, guidata dall’Amministratore Delegato Klaus-Peter Roehler, ha istituito la propria Fondazione d’impresa nel 2001, dotandola negli anni di importanti risorse finanziarie: dall’inizio della sua attività, la Fondazione Allianz UMANA MENTE ha investito oltre 33 milioni di euro a favore di progetti sociali nei due macro ambiti d’intervento: il disagio minorile e giovanile e la disabilità congenita intellettiva e fisica.

Le Linee guida d’intervento per il 2017

L’agricoltura sociale (disagio minorile e giovanile e disabilità congenita intellettiva)

La Fondazione Allianz UMANA MENTE conferma il proprio impegno in agricoltura sociale supportando diverse attività agricole, zootecniche con finalità sociali capaci di diventare un reale strumento sostenibile di riappropriazione dell’individuo svantaggiato del proprio ruolo sociale e professionale all’interno della società. In tale area la Fondazione potrà supportare progettualità aventi le caratteristiche indicate nella Legge Nazionale n. 141/15 sull’agricoltura sociale, proponendosi di privilegiare progettualità che applichino politiche di welfare in ambito territoriale, capaci di coinvolgere una pluralità di soggetti giuridici, enti non profit, aziende agricole e cittadini in un reale scambio intergenerazionale.

I progetti, dopo la fase di startup, dovranno essere economicamente sostenibili ed eventualmente replicabili. In questo ambito si vuole continuare il costruttivo confronto con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (MIPAAF) anche nella logica di creare opportunità formative nell’ambito specifico, utilizzando eventualmente come luoghi di formazione le realtà agricole di proprietà del Gruppo Allianz.

Il passaggio alla vita adulta (disagio minorile e giovanile e disabilità congenita intellettiva)

La Fondazione farà tesoro dell’esperienza maturata e prenderà in considerazione percorsi di formazione che consentano a giovani socialmente o economicamente svantaggiati di arrivare al lavoro affiancati da professionisti ed artigiani capaci di insegnare loro un mestiere o una tradizione produttiva. Nel caso di giovani con disabilità congenite intellettive e fisiche, i progetti dovranno offrire strategie di riappropriazione della propria vita attraverso percorsi con finalità educative dell’intervento formativo in assetto lavorativo, eventualmente con esperienze di residenzialità a basso livello di assistenza per accompagnare la persona verso una vita autonoma.

L’arte (disagio minorile e giovanile e disabilità congenita intellettiva)

La Fondazione valuterà progetti sociali capaci di contribuire allo sviluppo, alla diffusione e alla promozione attraverso attività artistiche. L’interesse verterà su quei progetti aventi come obiettivo la promozione di una nuova cultura di integrazione attraverso attività artistiche e l’utilizzo appunto della cultura come mezzo di prevenzione e partecipazione sociale.

Costituiranno titolo preferenziale quei progetti che favoriscano la partecipazione di dipendenti del Gruppo Allianz in qualità di volontari (con particolare riferimento ai territori di Milano, Roma, Trieste e Torino ) e siano in grado di mettere al centro del percorso formativo ed artistico le abilità e i talenti di persone svantaggiate in grado di realizzare opere uniche ed originali.

Diversamente Sport (disabilità congenita intellettiva e/o disabilità fisica)

La Fondazione prenderà in esame progetti rivolti a persone con disabilità congenità intellettiva e/o disabilità fisica, capaci di utilizzare lo sport come strumento di integrazione e partecipazione sociale. Costituiranno titolo preferenziale quelle progettualità che favoriscano la partecipazione di dipendenti del Gruppo Allianz in qualità di volontari (con particolare riferimento ai territori di Milano, Roma, Trieste e Torino) e siano in grado di mettere al centro del percorso sportivo le abilità dei partecipanti.

Le progettualità sviluppate dalla Fondazione

In aggiunta al sostegno alle progettualità degli enti non profit, la Fondazione continuerà a portare avanti, anche nel 2017, proprie progettualità sociali coinvolgendo il terzo settore, in alcuni casi in collaborazione con altre società del Gruppo Allianz Italia.

Motivo di particolare soddisfazione ha dato il modello progettuale per la prima volta sperimentato nel 2012 presso il Relais & Châteaux Borgo San Felice del Gruppo Allianz e ampliato, nel corso degli anni, ad altre 21 strutture d’eccellenza su tutto il territorio nazionale: “Impariamo dall’Eccellenza”. La progettualità si è confermata essere una delle best practice per l’occupazione giovanile. Il progetto prevede per giovani in situazioni di difficoltà un tirocinio formativo retribuito di tre mesi all’interno di realtà di ristorazione ed alberghiere d’eccellenza. L’ottimo risultato, negli anni, è dimostrato dai numeri: ben 115 ragazzi hanno partecipato alle varie edizioni di “Impariamo dall’Eccellenza” e, a tutto il 2015, circa l’80% dei partecipanti ha trovato un’occupazione dopo il tirocinio.

ilborgofelice – vendemmiando e raccogliendo insieme”, all’interno degli splendidi contesti di Agricola San Felice e Borgo San Felice del Gruppo Allianz, vede, per due sessioni, 28 giovani con disabilità congenite intellettive, provenienti da 13 enti non profit, i loro 13 educatori, 12 dipendenti-volontari del Gruppo assicurativo, insieme ad esponenti dei vertici aziendali e ai volontari di Agricola e Borgo San Felice, impegnati in attività di vendemmia, raccolta delle olive e laboratori vari. Durante le sessioni i ragazzi hanno la possibilità di cimentarsi come agronomi, chef, fotografi e artisti.

Sempre presso l’Agricola San Felice si realizza il progetto di agricoltura sociale “L’Orto e l’aia nel Borgo”. L’iniziativa impegna cinque ragazzi con disabilità, provenienti dal territorio, in attività orticolturali e florovivaistiche svolte in un appezzamento di terreno appositamente predisposto, per favorire la loro autonomia, integrazione sociale e avviamento al lavoro, coinvolgendo al contempo una decina di anziani locali come istruttori volontari in grado di tramandare ai giovani le loro conoscenze e tradizioni agricole, oltre a bambini normodotati provenienti da scuole del territorio. I prodotti di questa attività vengono poi acquistati dal ristorante di Borgo San Felice o venduti nelle fiere e sagre locali con l’obiettivo di contribuire alla sostenibilità economica del progetto stesso.

Lontano dalla campagna di San Felice, “EsprimiamociAll!” impegna in attività artistiche persone con disabilità intellettive provenienti dal network delle organizzazioni non profit della Fondazione, le cui produzioni vengono donate alla Fondazione che le batte all’asta durante la propria Charity Dinner annuale, insieme a opere offerte da dipendenti del Gruppo Allianz Italia e da artisti riconosciuti che, di anno in anno, sostengono la Fondazione. Le donazioni raccolte nel corso della serata vengono devolute al progetto “Impariamo dall’Eccellenza”, eccezion fatta per il ricavato delle opere battute all’asta e realizzate da utenti delle organizzazioni non profit che vengono destinate a progetti degli enti stessi in ambito artistico.