La raccolta complessiva dei premi lordi contabilizzati nel 2015 (vita e danni), suddivisa nelle 5 tradizionali macro-regioni italiane, a cui sia aggiungono le Direzioni Generali (non attribuibili ad alcuna zona territoriale), ammontava nel 2015 a circa 147 miliardi di euro, con un aumento del 2,5% rispetto al 2014.

L’indice di concentrazione per provincia dei premi pro capite vita e danni, calcolato tramite il coefficiente di Gini, risultava pari nel 2015 a 0,243, sostanzialmente in linea con il valore di 0,250 rilevato l’anno precedente.

Nel 2015 le 39 province con premio pro capite superiore alla media nazionale (2.417 euro) erano tutte nel Centro-Nord (di cui 34 nel Nord Italia e 5 nel Centro): i valori più elevati erano relativi a Trieste, Milano, Parma, Piacenza, Vercelli, Bologna; le 28 province con premio pro capite più basso (inferiore al primo quartile) erano nel Sud e nelle Isole, con la sola eccezione della provincia di Latina.

La raccolta di premi lordi contabilizzati del settore vita, attribuita alle 5 macro-regioni italiane e alla Direzione Generale, ammontava nel 2015 a quasi 115 miliardi di euro, con un aumento del 4% rispetto al 2014.

La concentrazione dei premi pro capite per provincia, calcolata con il coefficiente di Gini, risultava pari nel 2015 a 0,269, in riduzione rispetto a 0,280 dell’anno precedente. Nel 2015 le 42 province con premi pro capite superiori alla media nazionale (1.838 euro) erano tutte nel Centro-Nord (5 nel Centro). I valori più elevati erano relativi a Trieste, Milano e Parma; le province nel primo quartile erano nel Sud e nelle Isole, ad eccezione di Latina e Viterbo.

La raccolta di premi lordi contabilizzati del settore danni, attribuita alle 5 macro-regioni italiane e alla Direzione Generale, si attestava nel 2015 a 32 miliardi di euro; al contrario del settore vita, per la raccolta danni si rileva una riduzione del -2,4% rispetto all’anno precedente.

Nel settore danni, la minore concentrazione territoriale dei premi pro capite è sintetizzata dal coefficiente di Gini, pari a 0,17 nel 2015, invariato rispetto al 2014. E’ confermato anche per la raccolta danni il divario presente nel settore vita tra le aree del Nord e il resto del Paese. Nel 2015 le province con premi pro capite superiori alla media nazionale (512 euro) erano pari a 47, tutte nel Centro-Nord; le province nel primo quartile erano invece tutte nel Sud e nelle Isole.

La raccolta di premi nei rami RC Auto e natanti nel 2015 aveva superato di poco i 14 miliardi, in diminuzione rispetto al 2014.

Con riferimento ai premi pro capite, si evidenzia una marcata dispersione nelle province italiane, effetto dell’obbligatorietà della copertura: il valore del coefficiente di Gini risulta prossimo al valore limite di 0: era pari a 0,086 nel 2015 e a 0,084 nel 2014. Il valore più elevato era relativo ad Aosta (322 euro), cui seguivano 7 province del Centro Italia; il valore minimo era quello delle province di Carbonia-Iglesias (135 euro) e Medio Campidano (141 euro), seguito Gorizia (161 euro).

RACCOLTA_TERRITORIALE_2014e2015

Fonte: IVASS