L’innovazione tecnologica sta cambiando in maniera irreversibile le abitudini di mobilità degli italiani. La crescente affermazione della sharing economy, lo sviluppo di veicoli di nuova generazione ad alto tasso tecnologico e il costante incremento dell’autonoleggio aziendale, sono i fattori chiave di un processo in costante evoluzione.

Nuovi trend ai quali le assicurazioni rispondono concentrando l’offerta sullo sviluppo di prodotti personalizzati, anche con black box. Oltre 4,5 milioni le scatole nere sui veicoli italiani. Il 16,2% dei contratti stipulati nel secondo trimestre 2016, sono polizze con black box, con punte del 47,2% nella provincia di Caserta e del 41,4% in quella di Napoli.
Personalizzazione e riconoscibilità di servizi, sistemi di controllo e tariffe comportamentali che tengono conto dello stile di guida in linea con il codice della strada sono le novità introdotte nelle polizze con black box.
E’ quanto emerge dall’edizione 2017 dell’Osservatorio Auto di AIBA (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni) realizzato in collaborazione con Innovation Team e presentato oggi a Roma nel corso del convegno nazionale dell’Associazione dei broker dal titolo: “Alla guida del cambiamento. Il mondo assicurativo e le nuove sfide della mobilità”.

Il Presidente di AIBA, Luca Franzi de Luca ha osservato come siano già evidenti i primi segnali di cambiamento in termini di mobilità: “La percorrenza media quotidiana degli italiani si è molto allungata per via dell’alto numero di famiglie che sono andate a vivere al di fuori delle grandi aree urbane. Ciò ha provocato una netta differenziazione nelle logiche di spostamento tra le grandi città, dove ci si muove soprattutto per ragioni di gestione familiare e i piccoli comuni, dove invece ci si sposta principalmente per motivi di lavoro o di studio. Si tratta di modelli di consumo molto differenti che richiedono soluzioni assicurative personalizzate”. In termini di innovazione, le attenzioni principali sono rivolte allo sviluppo delle auto a guida autonoma che avranno un grande impatto sulle nostre vite, ma anche sul sistema assicurativo, con le polizze auto che vedranno diminuire la componente di Responsabilità Civile del guidatore e aumentare il peso di Rc Prodotti, Tutela Legale e Cyber Risk. “Le tempistiche di adattamento alle driverless car sembrerebbero lunghe, ma potremmo anche essere sorpresi da tempi più brevi”, aggiunge Franzi de Luca. “Il percorso sarà progressivo e dovremo abituarci alla coesistenza fra auto di vecchia e nuova generazione, fra veicoli privati e di autonoleggio. Tutto ciò richiederà al settore assicurativo un grande sforzo in termini di flessibilità”.

Gli strumenti telematici sono fondamentali anche per i broker di assicurazioni che dovranno concentrare le proprie attenzioni su determinati aspetti: capacità di analisi dei dati per comprendere il comportamento dei clienti e valorizzare o innovare i propri servizi; segmentazione del portafoglio clienti per capire i profili diversi e proporre soluzioni più personalizzate; evoluzione del modello di servizio, al fine di avere una relazione più stabile e continuativa con il cliente e di allontanarsi dalla competizione basata sul prezzo: il broker avrà pertanto tutte le informazioni utili per intervenire sul mercato assicurativo affinchè la sua risposta nel settore Rc Auto sia al passo coi tempi.

“Le nuove tecnologie sono un’opportunità unica per rafforzare la relazione dei broker con i clienti e per sviluppare nuovi servizi consulenziali di alta qualità, superando così i rischi di disintermediazione e spersonalizzazione connessi alla digitalizzazione del mercato”, aggiunge il Presidente di AIBA. “Dobbiamo concentrare le nostre energie su processi gestionali altamente efficienti che ci consentano di valorizzare le informazioni a nostra disposizione, partendo dal presupposto che il futuro vantaggio competitivo risiede nel sistematizzazione dei dati in informazioni”.

L’edizione 2017 dell’Osservatorio Auto di AIBA sottolinea il grande sviluppo del car sharing che conta su una flotta di circa 5.000 vetture e oltre 4 milioni di prenotazioni, in tutta Italia. Milano è la capitale europea dell’auto condivisa con una flotta di 1.900 veicoli, 323mila utenti iscritti. Disomogenea l’offerta assicurativa delle diverse società e i fruitori del servizio trascurano le tutele assicurative garantite dal servizio.

Gli effetti della politica sul prezzo hanno confermato anche nel 2016 un trend negativo, per il quinto anno consecutivo, sul fronte della raccolta premi Rc Auto (-5,6% a 13,5 miliardi). Il calo della raccolta dovrebbe proseguire, seppure a ritmi ridotti, anche nel 2017 (-1,3% a 13,4 miliardi).
I prezzi di listino delle Compagnie per le polizze Rc Auto hanno ricominciato a crescere nel secondo semestre 2016: un cambiamento di trend che dovrebbe essere confermato nel 2017.