Nonostante il nuovo rialzo dei tassi in arrivo dalla Fed, Chris Iggo, uno dei massimi esperti del mercato obbligazionario, continua a puntare sugli Stati Uniti. Il chief investment officer di Axa Investment Managers ricorda che mentre l’economia americana sta andando molto bene e potrebbe beneficiare di nuovi stimoli in futuro, l’Europa deve affrontare numerosi ostacoli, non da ultimo quello di tipo politico.

Il fattore più critico è rappresentato dalle elezioni in Francia. «L’incertezza sul risultato ha già prodotto un deciso ampliamento dello spread tra obbligazioni francesi e tedesche, e la corsa verso la qualità potrebbe essere in parte responsabile dell’aumento dei prezzi delle obbligazioni tedesche a breve scadenza». Iggo ricorda che il rendimento complessivo delle obbligazioni francesi è estremamente basso, solo lo 0,99% per le scadenze decennali. «Non è un livello di rendimento tale da produrre un premio per il rischio di fronte all’incertezza politica», aggiunge.

Gli investitori europei che desiderano un’esposizione sul reddito fisso Usa devono comunque considerare che questo significa assumere anche il rischio di cambio (in vista di un potenziale calo del dollaro). Il che, in un portafoglio ben diversificato, potrebbe non essere un grosso problema.
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